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Sara, triatleta con la corsa nel sangue

Ha portato bene a Sara Dossena la fugace espatriata in terra elvetica. In occasione della StraLugano, la forte atleta lombarda è infatti riuscita a ritoccare il suo personale nella mezza maratona fissandolo in 1h10’38”. L’abbiamo raggiunta subito dopo la gara per questa intervista.

Piccola e minuta. Lo sguardo sveglio e un volto irresistibilmente simpatico. Sara Dossena l’abbiamo ammirata domenica alla StraLugano, presente con Emma Quaglia, altra campionessa con un palmarès ricco e importante, rimanendo subito impressionati dal suo passo decisamente di grande qualità. Un passo senza dubbio da vera campionessa della corsa a piedi. Ne fa stato anche il suo tempo finale nella mezza maratona: 1h10’38’’ (nuovo “personal best”) che le è valso il secondo posto assoluto, alle spalle della fortissima etiope Muliye Dekebo, vincitrice quest’anno anche della Roma-Ostia.[/vc_column_text][vc_gallery interval=”3″ images=”2750″ img_size=”large”]

[vc_column_text]Il suo nome è ormai ricorrente sia nell’atletica che nel mondo del triathlon, disciplina quest’ultima che ha abbracciato nel 2011. Di lei sentiamo parlare spesso in riferimento a gare nella triplice, di recente anche in occasione del Challenge Rimini dove è giunta terza assoluta. Ma vanta altri piazzamenti di prestigio, come un terzo posto in una gara di Coppa del Mondo e diversi titoli anche nel duathlon. Scopriamo dunque un’atleta che si divide con successo tra podismo e triathlon e che è allenata da Maurizio Brassini, un ex di grande bravura ed esperienza, con il quale programma e pianifica i suoi allenamenti.

La storia di Sara è costellata di momenti belli ma anche difficili. Soprattutto a causa dei numerosi infortuni che l’hanno costretta, in passato, a dei lunghi periodi di inattività. Però lei è sempre riuscita a rialzarsi, a riprendere con gli allenamenti per combattere una sorte forse a volte troppo crudele. Ottenendo proprio quest’anno, a 32 anni, alcune tra le più belle soddisfazioni, come la vittoria ai recenti campionati italiani sui 10 mila metri, chiusi con il tempo di 33’11’’. Ma anche e senza dubbio lo splendido “crono” di ieri alla StraLugano, di oltre un minuto inferiore a quello stabilito in occasione della “mezza” di Genova dello scorso 9 aprile.[/vc_column_text]

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[vc_row][vc_column width=”1/2″][vc_column_text]Per chi come noi mastica triathlon da qualche anno, il profilo di Sara Dossena è sicuramente molto interessante. I suoi tempi nella corsa a piedi ne fanno infatti, se pensiamo alla terza frazione, una delle più forti atlete al mondo nella triplice disciplina. La corsa a piedi è del resto in certe gare quella più importante, quella decisiva. Ragione per cui, se dovesse risultare competitiva anche nelle prime due tratte, la portacolori del Raschiani Triathlon Pavese ha davvero delle ottime chances di affermarsi ai livelli più alti.

In occasione della StraLugano l’abbiamo intervistata subito dopo la gara, dove ci ha rilasciato queste sue impressioni.[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/2″][vc_single_image image=”2752″ img_size=”large”][/vc_column][/vc_row]

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Dunque Sara, cosa ci dici del tuo risultato di oggi a Lugano?

“Per me è davvero un sogno. Oggi mi sentivo davvero bene. È stata una gara stupenda per le sensazioni. Ho fatto quindi la mia gara senza guardare in faccia a nessuno. Sapevo di essere in forma e di poter fare un buon “crono”. Anche perché, a differenza della “mezza” di Genova che presenta alcuni saliscendi, la StraLugano ha un percorso piatto e molto veloce”.

È bella la tua definizione di “triatleta con la corsa nel sangue”. Significa che ti dividerai sempre tra corsa e triathlon?

“Ho tanti interessi nell’atletica, ma il triathlon mi piace. Oggi sono davvero contenta di avere realizzato questo tempo nell’atletica. Continuerò senz’altro a pedalare e nuotare, anche per tenere i chilometraggi nella corsa a livelli più “contenuti” (adesso percorro circa 60 chilometri alla settimana), per evitare di sovraccaricare tendini e muscoli e quindi per prevenire nuovi infortuni”.

Obiettivi in stagione?

“La mia prossima gara sarà un dieci chilometri a New York. Nella “Grande Mela”, ritornerò poi a novembre per la maratona, dove sono stata invitata. Direi che questo è il mio obiettivo principale della stagione e un po’ anche il mio sogno della carriera. Per questo cercherò di presentarmi nelle migliori condizioni possibili. Sicuramente in stagione prenderò parte anche a qualche Ironman 70.3, che però devo ancora fissare”.

Sara, cosa ne pensi, a Lugano ci starebbe un triathlon?

“Ne parlavo proprio ieri con Maurizio: questo sarebbe il luogo ideale per organizzare un triathlon. Una ragione davvero splendida e che si presta in maniera perfetta. Se poi l’organizzazione e l’ambiente sono quelli di oggi della StraLugano allora il successo è garantito”.

Parole di Sara Dossena!

Fonte: Triathlon, che passione!

Foto: copyright © N. Pfund

Leggi anche: La StraLugano alle spalle dei kenioti

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