Lo swimrun è una disciplina sportiva relativamente recente che combina la corsa e il nuoto in un’unica gara. Nasce in Svezia nel 2006 con la prima competizione chiamata ÖTILLÖ, oggi considerata il campionato mondiale di specialità. La ticinese Sabina Rapelli, classe 1993, è oggi una delle maggiori protagoniste a livello mondiale unitamente al compagno Alexis: insieme hanno collezionato in questi ultimi anni diversi prestigiosi podi mondiali.
Prima di passare al triathlon e allo sport di endurance praticavo la ginnastica (dapprima la ginnastica artistica fino a 17 anni e poi l’attrezzistica fino a 25) ed avevo trovato una squadra con la quale allenarmi durante gli anni universitari a Losanna, a Vevey (facevo parte della SFG Chiasso ma per poter vincere una medaglia ai campionati svizzeri ho cercato di entrare nella squadra Vodese poiché avevamo grandi possibilità di medaglia, dunque dovevo far parte di un team Vodese per essere selezionata).
Nel 2014 ho vinto la medaglia d’argento ai campionati svizzeri individuali con il team Vaud. Questo risultato, insieme a tanti altri raggiunti in questi anni, mi hanno fatto capire che avevo raggiunto il mio massimo livello in questo sport e che non potevo ambire a nuovi obiettivi. Sono una persona che ama le sfide e credo che nella ginnastica non potevo più fissarmi nuovi obiettivi: fisicamente avevo paura di farmi male e di compromettere la fine dei miei studi in Scienze dello Sport ma anche il mio percorso lavorativo, poiché lavoravo per crearmi esperienza accanto ai miei studi (nel 2016/17 ultimavo i miei studi all’Università di Losanna e lavoravo per pagarmi gli studi ma anche per fare esperienza).
IL PRIMO TRIATHLON NEL 2016
Ho dunque continuato con la ginnastica fino al 2016/17 ma nello stesso tempo iniziavo a dedicare più tempo a sport come la corsa, il nuoto e la bici (sport che potevo praticare nel tempo libero e non erano vincolati da un momento preciso come gli allenamenti di ginnastica) per poi decidere di iscrivermi al primo triathlon nel 2016. Ho dunque trovato nuovi obiettivi da raggiungere fino a spingermi a provare un mezzo ironman. Per questo obiettivo chiesi aiuto a Igor Nastic che mi seguì nella preparazione del 70.3 a Riccione dove ho ottenuto un terzo posto di categoria e nel 70.3 di Rapperswill dove presi la qualifica per andare ai mondiali in Sud Africa nel 2018.
Grazie a Igor ebbi però la possibilità di conoscere lo swimrun. Mi spinse a partecipare, con Stefania, per migliorare la mia resistenza. Sono gare molto lunghe dove sei confrontato a diverse situazioni difficili e inattese che la natura ti riserva.
LE QUALIFICHE NELLO SWIMRUN
Mi sono dunque appassionata a questa disciplina tanto da spingere Stefania a provare a qualificarsi al mondiale in Svezia, ÖTTILÖ Swirmun World Championship, partecipando alla tappa svizzera in Engadina nel 2018.
Riuscimmo ad ottenere la qualifica ma sfortunatamente Stefania si infortunò un mese prima del Mondiale e volendo portare a termine il nostro percorso cercai di trovare una donna che volesse partecipare con me.
Trovai una nuotatrice Svedese, Cassandra Eliasson, e con lei terminammo la gara in 10h30min. È stata per me una grande esperienza personale poiché non conoscevo questa ragazza e soprattutto sapevo che non parlava inglese. Nonostante queste circostanze, mi sono comunque buttata nell’avventura poiché volevo assolutamente riuscire a completare quella gara, per me e per Stefania, per chiudere un cerchio che avevamo intrapreso insieme.
L’INCONTRO CON ALEXIS
Alla fine della gara conobbi tanti atleti, uno dei quali Nicolas Remires, fondatore di una grande squadra di swimrun che aveva ed ha tuttora atleti in tutto il mondo. Tramite Nicolas conobbi Alexis, mio attuale compagno di vita. Insieme ci siamo spinti a migliorare in questo sport con la voglia e la determinazione di arrivare un giorno a vincere il mondiale.
Nel 2019 io ed Alexis arrivammo quarti al mondiale nella categoria mista in 9h30’. Alla fine di quella gara capimmo che per arrivare più in alto non ci mancava tanto e lavorando duramente avremmo sicuramente raggiunto il podio l’anno successivo.
Nel 2020, prima della pandemia, vincemmo la nostra prima World Series negli Stati Uniti (ÖTILLÖ Catalina Island). Nel 2021 ci laureammo Vice Campioni del mondo in Svezia in 8h32’ e nel 2022 arrivammo terzi in 8h08’ (quest’ultimo risultato è uno dei migliori tempi realizzati nella categoria mista in questa gara).
LA VITTORIA AL MONDIALE
Nel 2023 decisi di gareggiare nella categoria femminile al mondiale e arrivai terza con la mia compagna Francese Eugenie Plane in 8h59’. È stata una gara molto difficile per me poiché fisicamente non mi sentivo bene dai primi minuti di gara. È stato anche un anno storico per le donne in questa disciplina, poiché mai prima del 2023 tre squadre femminili andarono sotto le 9 ore di gara.
Tra il 2019 e il 2023 io e Alexis abbiamo collezionato numerosi podi in varie gare di swimrun in Svezia, Francia, Svizzera, Inghilterra, ma anche sul circuito ÖTILLÖ.
Lo scorso anno, nel 2024 riusciamo finalmente a raggiungere il nostro grande obiettivo: vincere il mondiale ed a laurearci campioni del Mondo in due categorie diverse, Alexis nella categoria Uomini con il Francese Matthieu Poullain (7h56’) ed io nella categoria donne con la Svedese e più volte campionessa del mondo Desiree Andersson (8h46’).
I PROSSIMI OBIETTIVI
Per noi è stato un grande obiettivo raggiunto dopo tanto lavoro, sacrifici, fatica. Non è stato facile migliorasi, spingersi sempre oltre il limite quando oltre allo sport hai un lavoro che ti prende tante energie (io sono docente di scuola media e negli ultimi anni ho aperto anche una mia società di Coaching, ed Alexis è ingegnere tessile per marche quali Timberland, Northface, Rossignol…) e soprattutto una casa che abbiamo deciso di restaurare, in parte da soli.
Abbiamo sicuramente tanta passione per lo sport che ci spinge a continuare a fissarci nuovi obiettivi.
Quest’anno torneremo in Svezia per provare a difendere il nostro titolo, io nelle donne ed Alexis nella categoria uomini.





