Coach o guru? Come riconoscere i falsi maestri nello sport

Lo sport può diventare pericoloso quando si delega ciecamente la propria crescita a coach trasformati in “guru”. Un buon allenatore guida senza sostituirsi, ma il primo vero trainer resta sempre l’atleta stesso. Consapevolezza e spirito critico sono la chiave per non perdere autonomia e libertà.

TUTTI DALLO PSICOLOGO, E LE CASSE MALATI ESPLODONO!

Una volta ci si sfogava al bar, oggi si va dallo psicologo. Non c’è dubbio: la salute mentale è diventata la nuova priorità nazionale. E poco importa se il prezzo di un’ora di terapia supera ormai quello di un weekend in un albergo a Rimini: lo pagherà la cassa malati.

Vandalismi sul Basodino: Croce e Madonna sradicate e diario di montagna distrutto

È assurdo immaginare che qualcuno salga fino alla cima del Basodino (3273 m), affrontando fatica e dislivello, solo per distruggere simboli che rappresentano fatica, memoria e comunità. Un gesto privo di senso, che trasforma un’impresa personale e un luogo condiviso in un atto di vandalismo inutile. Invece di celebrare la vetta, la si svuota di significato.

ENGADINA NEL CUORE: IL RACCONTO DI UNA VACANZA INDIMENTICABILE

Ci sono viaggi che si vivono con la macchina fotografica in mano, e altri che si portano dentro con il fiato corto, le gambe stanche e il cuore pieno. La mia vacanza in Engadina appartiene a questa seconda categoria: giorni in cui ho cercato sentieri, laghi e silenzi, e in cui ho trovato molto più di ciò che immaginavo.

“Il respiro dei laghi” – In e-bike tra Silvaplana e St. Moritz

C’è qualcosa nell’aria dell’Engadina che invita a rallentare. Non si tratta solo dell’altitudine, né della luce che qui è più netta, quasi scolpita. È un ritmo diverso, più silenzioso, più profondo. Ed è proprio con questo spirito che salgo in sella alla mia e-bike, partendo da Silvaplana in direzione dei laghi.

UNA BELLA ESCURSIONE ALLA CAPANNA PARADIS (2540 M) DALL’ALP LANGUARD

D’estate, la seggiovia da Pontresina all’Alp Languard ti solleva lentamente sopra prati in fiore e ruscelli argentati. L’aria profuma di larice e fieno, il vento porta il suono dei campanacci. In quota, lo sguardo si spalanca sul Bernina, imponente, e sul Piz Palü, con le sue tre cupole di neve scintillante.

IL MIO IERI, L’OGGI E IL DOMANI: LA CORSA DI SASHA CATERINA CONTINUA

A poche settimane dal Triathlon di Locarno, la gara di casa che per lui ha sempre avuto un significato speciale, Sasha Caterina si racconta senza filtri, ripercorrendo le tappe di una carriera iniziata tra gioco e passione e passata attraverso successi, cadute e rinascite. Dal debutto a 12 anni fino alle convocazioni internazionali, dagli infortuni che lo hanno costretto a fermarsi alla scelta di ritrovare un equilibrio tra lavoro e sport, il giovane triatleta ticinese svela il suo presente e guarda con chiarezza al futuro: ritrovare la motivazione e la gioia di allenarsi, per dare il massimo in gara e nella vita.

Eine herrliche Wanderung von Morteratsch zur Boval-Hütte

Von der Station Morteratsch (1.896 m) folgt man dem gut ausgeschilderten Weg, der hinauf zur Chamanna Boval führt. Der Pfad beginnt sanft ansteigend im Talboden, schlängelt sich am Gletscherbach entlang und eröffnet herrliche Ausblicke auf den Morteratschgletscher und das imposante Berninamassiv.