DANIELA RYF DA URLO: VINCE PER LA QUANTA VOLTA CONSECUTIVA L’IRONMAN DELLA HAWAII SIGLANDO IL NUOVO RECORD DEL PERCORSO!
La quarantesima edizione dell’Ironman sarà indubbiamente ricordata come quella dei record. Daniela Ryf e Patrick Lange, i vincitori della gara, si sono infatti imposti entrambi siglando dei nuovi migliori tempi del percorso.
Daniela Ryf ha chiuso in 8h26’16’’, ottenendo la quarta vittoria consecutiva a Kona dopo i successi del 2015, 2016 e 2017. Il suo “crono” è anche il migliore mai ottenuto in una prova su distanza Ironman (cosa davvero straordinaria se si pensa che alla Hawaii in genere i tempi peggiorano).
La Ryf ha abbassato e di parecchio il record sulla tratta ciclistica, realizzato nel 2011 dall’altra elvetica Karin Thürig (4h44’19’’), grande specialista delle prove contro il tempo. “Non posso crederci, è pazzesco”, ha dichiarato la Ryf subito dopo il traguardo.
E pensare che le cose sono iniziate piuttosto male per la31enne solettese. Infatti durante la tratta a nuoto è stata morsa da due meduse proprio sotto le ascelle. “Non riuscivo più a sollevare le braccia e pensavo di dover mollare”. È riuscita comunque a tenere duro e a terminare la prima frazione in 57’27’’, ovvero a ben 9’13’’ da Lucy Charles (GBR), che ha stabilito un nuovo record nel nuoto in 48’13’’ minuti.
L’elvetica esce così dalla prima zona cambio in 21ma posizione, ma una volta in bici recupera rapidamente terreno. Dopo 50 km si trova al terzo posto e dopo 67 km al secondo posto, a 8 minuti dalla Charles. Il distacco si assottiglia ulteriormente e al 170 km la Ryf passa al comando.
Alla partenza della maratona finale ha 1’31’’ di vantaggio sulla britannica. Il passo della Ryf appare però subito più efficace così che il suo vantaggio aumenta progressivamente permettendole di conquistare con agio per la quarta volta consecutiva l’Ironman World Championship. Come l’anno scorso, l’argento è andato a Lucy Charles, mentre il bronzo è per la debuttante delle Hawaii Anne Haug.
Tra gli uomini Patrick Lange ha bissato il successo dello scorso anno riuscendo nell’impresa di scendere sotto le otto ore. Con 7h52’39” ha infatti abbassato di ben 9’01” il suo “crono” dello scorso anno. L’argento è andato al belga Bart Aernouts, mentre terzo è giunto il britannico David McNamee.
Da segnalare, infine, che il tedesco Jan Sibbersen (43) ha stabilito un altro record: ha migliorato il tempo nella frazione a nuoto di 11 secondi portandolo a 46’30”. Il precedente record apparteneva a Lars Jorgensen ed era “vecchio” di ormai 20 anni.
Kailua Kona, HW (USA). Ironman World Championship.
3.8 km nuoto, 180 km bici, 42.2 corsa
Uomini:
1. Patrick Lange (GER) 7:52:39 (Record, 50:37 – 4:16:05 – 2:41:32).
2. Bart Aernouts (BEL) 7:56:41, 4:03 minuti di distacco.
3. David McNamee (GBR) 8:01:09, 8:31.
4. Tim O’Donell (USA) 8:03:17, 10:39.
5. Brade Currie (NZL) 8:04:41, 12:03.
6. Matt Russell (USA) 8:04:45, 12:07.
14. Ruedi Wild (SUI, Samstagern, 3star cats wallisellen) 8:14:31, 21:52.
15. Philipp Koutny (SUI, Zürich/Team Koach) 8:15:58, 23:19.
24. Jan van Berkel (SUI, Dielsdorf/Impuls Triathlon Club Bülach) 8:27:03, 34:23.
DNF Ronnie Schildknecht (SUI, Samstagern/Free Radicals Switzerland Tri)
Donne:
1. Daniela Ryf (SUI, Feldbrunnen) 8:26:16 (Record, 57:26 – 4:26:07 – 2:57:05).
2. Lucy Charles (GBR) 8:36:32, 10:16.
3. Anne Haug (GER) 8:41:57, 15:40.
4. Sarah True (USA) 8:43:42, 17:25.
5. Mirinda Carfrae (AUS) 8:50:44.
6. Sarah Crowley (AUS) 8:52:29, 26:12.