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Il sistema previdenziale svizzero spiegato con parole semplici

A COLPO D’OCCHIO

  • Il sistema previdenziale svizzero poggia su 3 pilastri:
  • statale, professionale e privato.
  • Il sistema previdenziale svizzero copre i rischi connessi a invalidità e decesso e le prestazioni di vecchiaia.

In Svizzera la previdenza per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità è strutturata in 3 pilastri. Il 1° pilastro è costituito dalla previdenza statale, il 2° pilastro dalla previdenza professionale e il 3° pilastro consiste nella previdenza privata su base volontaria, in parte fiscalmente agevolata.

Il principio dei 3 pilastri è il fondamento della sicurezza sociale: su di esso poggia il sistema previdenziale svizzero e per questo è garantito dalla Costituzione federale svizzera. Il modello dei 3 pilastri consente di costruire, nel corso degli anni e dei decenni, la tutela previdenziale per la vecchiaia, l’incapacità di guadagno e il decesso. Di seguito lo spieghiamo in modo semplice.

1° pilastro: la previdenza statale

Il 1° pilastro corrisponde all’assistenza statale del sistema previdenziale svizzero e mira a garantire il minimo esistenziale.

Cosa comprende il 1° pilastro?

Il 1° pilastro comprende:

  • AVS (assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti)
  • AI (assicurazione di invalidità) e prestazioni integrative
  • IPG (indennità di perdita di guadagno)

Con l’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS) e l’assicurazione di invalidità (AI), lo Stato garantisce il minimo esistenziale per la terza età, agli invalidi e ai superstiti (in caso di morte della persona assicurata). Il 1° pilastro comprende inoltre l’indennità di perdita di guadagno (IPG) per il servizio militare e la maternità nonché le prestazioni integrative. Con il 1° pilastro lo Stato adempie al suo principale obbligo assistenzialistico.

2° pilastro: la previdenza professionale

La previdenza professionale costituisce il 2° pilastro del sistema svizzero a 3 pilastri. I lavoratori dipendenti con un salario annuo superiore a CHF 22 050 sono generalmente assicurati contro i rischi di invalidità e decesso a partire dal 1° gennaio successivo al compimento del 17° anno di età. Dal 1° gennaio successivo al compimento del 24° anno di età sono assicurati anche per le prestazioni di vecchiaia fino al pensionamento.  La previdenza professionale mira a garantire agli assicurati e ai loro familiari il mantenimento del tenore di vita abituale nella vecchiaia, in caso di invalidità e di decesso. Le prestazioni dei primi due pilastri coprono però di norma solo il 60% dell’ultimo salario ed è per questo motivo che è consigliabile investire anche nella previdenza privata del 3° pilastro.

“Il principio dei 3 pilastri svizzero è il fondamento della sicurezza sociale.” 

3° pilastro: la previdenza privata

La previdenza privata corrisponde al 3° pilastro nel modello svizzero dei 3 pilastri. Si distingue tra pilastro 3a e pilastro 3b. Tutte le persone che esercitano un’attività lucrativa in Svizzera possono effettuare versamenti nel pilastro 3a  fino a un determinato importo massimo, risparmiando al contempo sulle imposte. Il pilatro 3b rientra nella previdenza libera. Chiunque può effettuarvi versamenti senza alcun limite massimo. 

I versamenti nel  3° pilastro avvengono su base volontaria. Obiettivo del 3° pilastro è lasciare al singolo la possibilità di colmare le possibili lacune reddituali che si potrebbero verificare al momento di andare in pensione e in caso di incapacità di guadagno o di decesso.

8 risposte

  1. Secondo me, l’idea dei TRE PILASTRI ha fatto in modo che ogni lavoratore, una volta arrivato alla PENSIONE, abbia dei soldi che gli permettono di vivere la vita con lo stesso standard di quando riceveva il salario di fine mese; in questa maniera, i soldi che gli venivano “detratti” dallo stipendio per “andare” al primo, al secondo ed eventualmente, per scelta del lavoratore, al terzo pilastro, ora che è arrivato alla pensione li può utilizzare senza problemi. E’ anche un modo per assicurare le persone: una volta che arrivo alla pensione ho qualche soldo da parte e non sono rimasto senza nulla per vivere; quindi posso dire, certamente, che il Governo Svizzero l’ha pensata, a proposito dei pilastri, in maniera sensata, altruista e finanziariamente compatta. Il principio dei tre pilastri è il fondamento della sicurezza sociale perché non vuole gente “povera” finanziariamente, e come ben sappiamo, conseguenze dirette della povertà sono la fame e la criminalità, che purtroppo sono delle “piaghe” che dilagano in molti paesi del mondo. Non é giusto che qualcuno che ha lavorato, praticamente, tutta la vita, rendendosi utile alla società, si ritrovi alla pensione senza neanche un centesimo, come non é giusto che le persone escano di casa col timore di essere rapinate. Posso, quindi, assolutamente, affermare che il sistema previdenziale svizzero ha dato prova della sua funzionalità grazie alla solidarietà dei principi sopracitati.

  2. Il sistema previdenziale svizzero è un sistema molto sviluppato che pochissime nazioni hanno e ha lo scopo di prevenire la povertà. In poche parole questi 3 pilastri servono a mantenere lo stesso livello di vita al raggiungimento della pensione. Mantenere lo stesso stile di vita porta di conseguenza ad una sicurezza sociale, ovvero di vivere in un luogo senza criminalità, di poter uscire di casa senza il rischio di essere derubati e di vivere una vita tranquilla e in sicurezza. A parer mio, questo sistema è studiato veramente bene e sono sicuro che molti cittadini di altre nazioni invidiano questo sistema perché tutti gli sforzi fatti in passato per un lavoro dignitoso vengono mantenuti con lo stesso stile di vita. Ovviamente questo sistema è studiato anche per far rimanere la Svizzera un luogo sicuro con un livello di vita alto.

  3. Il principio dei tre pilastri svizzeri rappresenta il fondamento su cui si basa la sicurezza sociale in Svizzera, e ciò avviene per varie ragioni. Questo sistema unico è stato progettato per offrire una combinazione equilibrata di responsabilità pubblica, professionale e privata, creando così una rete di sicurezza completa e robusta per i cittadini svizzeri. Innanzitutto, la presenza di un pilastro statale, che offre una previdenza sociale obbligatoria, assicura che ogni cittadino abbia accesso a una protezione di base indipendentemente dalla propria situazione finanziaria. Questo aiuta a prevenire che nessuno sia lasciato senza supporto di base. Il secondo pilastro, rappresentato dalla previdenza professionale obbligatoria, offre una copertura più ampia, specialmente per quanto riguarda le pensioni. Questo sistema collega direttamente la previdenza alle carriere lavorative delle persone, garantendo un adeguato sostentamento economico in pensione e riducendo il carico sul sistema pubblico. Il terzo pilastro è costituito dalla previdenza individuale, che permette ai cittadini di risparmiare in modo autonomo per affrontare spese impreviste o per migliorare la loro situazione finanziaria in età avanzata. Questo incentiva la responsabilità individuale e promuove una maggiore autonomia finanziaria. L’interazione sinergica di questi tre pilastri consente di gestire il rischio in modo efficace, mantenendo un equilibrio tra la solidarietà sociale e la responsabilità individuale. Questo sistema favorisce la stabilità economica e sociale in Svizzera, offrendo una rete di sicurezza ampia ed equa per i suoi cittadini, ed è quindi considerato il fondamento della sicurezza sociale nel paese.

  4. La pensione è quel qualcosa a cui pensiamo spesso quando si parla di lavoro e di futuro. Sicuramente dopo aver realizzato cinquant’anni di lavoro tutti vogliamo essere ricompensati mensilmente con una somma dignitosa; cosi da poter continuare a vivere senza preoccupazione. Tutto questo non sarebbe realizzabile senza l’impegno di tutti i cittadini, che già in giovane età contribuiscono in maniera significativa grazie al primo pilastro al nostro sostentamento raggiunti i 65 anni di età. Sicuramente il sistema dei 3 pilastri è molto utile, specialmente il terzo poiché permette di tutelare e tutelarsi dal rischio di di trovarsi in un momento di mancato guadagno o di colmare aspetti reddituali poco favorevoli. Come enunciato nell’articolo “il principio dei 3 pilastri svizzero è il fondamento della sicurezza sociale”, un paese dove tutti si impegnano in modo onesto a contribuire al sistema dei pilastri permetterà di ottenere a chiunque il sostentamento personale, evitando la povertà e riducendo di conseguenza la criminalità.

  5. “Il principio dei 3 pilastri svizzero è il fondamento della sicurezza sociale.”

    Questa frase riassume perfettamente la socialità svizzera. Il nostro paese è riuscito a creare un sistema che si autofinanzi senza accalcarsi troppo sul singolo cittadino, inoltre c’è un ritorno sicuro. Dobbiamo essere felici che non c’è richiesto di far lavori postpensionamento per mantenerci e che abbiamo spazio di manovra sulle nostre future entrate. Se il principio si basasse solamente sul pagamento di imposte ci sarebbe richiesto di pagar tanto e riceveremmo poco. Il problema del funzionamento attuale è il ricambio generazionale, se la natalità diminuisce ci troviamo in una situazione dove chi prende è superiore a chi dà e di conseguenza non si riuscirà a pagare pienamente chi di dovere.

  6. “Il principio dei 3 pilastri svizzero è il fondamento della sicurezza sociale.” Questa frase rappresenta perfettamente il concetto espresso in questo articolo. La Svizzera é riuscita a creare questo sistema che autofinanzia se stessa senza pesare troppo sul singolo cittadino e che, inoltre, rappresenta delle entrate economiche sicure anche dopo il pensionamento. Proprio per questo motivo ognuno di noi non sarà costretto a lavorare anche dopo la pensione, il che non é poco guardando gli altri paesi. Credo che questo tipo di sistema dovrebbe essere adottato anche in altri Stati, cosi facendo si combatterebbero molti problemi, tra cui il lavoro in “nero” che spopola a causa degli stipendi troppo bassi.

  7. I 3 pilastri della previdenza Svizzera sono il fondamento della “sicurezza” sociale che garantisce un reddito a tutti i cittadini svizzeri qualora si dovessero trovare ad essere invalidi, disoccupati. Oltre a questo la previdenza sociale ci assicura un reddito anche per il momento in cui diventeremo troppo vecchi per lavorare, che dovrebbe in teoria permettere a ciascuno di vivere una vita dignitosa e senza mancanze fino alla morte; questo aspetto assicura un futuro anche alle famiglie che dipendono economicamente in misura grande o piccola che sia da una persona deceduta.
    Quindi possiamo dire che il sistema dei 3 pilastri è il fondamento della sicurezza sociale in Svizzera perché rende possibile a tutti vivere una vita serena, sicuri di non finire in mezzo ad una strada qualora qualcosa dovesse andare storto, ma allo stesso tempo motiva ognuno a contribuire al meglio alla società con il lavoro, poiché più viene versato dall’individuo prima della pensione (fino a un certo limite) più la sua vita dopo il pensionamento potrà essere agiata.

    Al giorno d’oggi però la sostenibilità del sistema di previdenza è sempre più messo in discussione. Questo perché con l’invecchiamento della popolazione che è ovviamente parallelo all’aumento del numero di persone che vanno in pensione in rapporto a quello di chi lavora e quindi alimenta le casse pensione, queste ultime tendono a “svuotarsi” sempre più velocemente. Sorge quindi naturalmente il dubbio, in futuro le casse pensione riusciranno ancora a sostenere tutti i pensionati?

    Il problema si aggrava ancora se pensiamo che oltre tutto il potere d’acquisto delle persone tende ad abbassarsi sempre più mentre il costo della vita si alza, questo quindi rende molto più difficile trovare una soluzione al problema.
    Misure come ritardare il pensionamento non saranno probabilmente più sufficienti in futuro, starà probabilmente alle nuove generazioni trovare una soluzione sostenibile al problema.

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