La fatica del corpo può essere sorda, avvilente oppure estatica, a seconda dei casi e dei gusti…
Ma il gesto atletico riuscito, il compimento perfetto della propria gara non lo è mai.
Perché riuscire ad esprimere in quel giorno e in quella situazione tutto il proprio potenziale costruito in mesi e mesi di duro allenamento è inconfondibile, sempre.
È come se andasse nella stessa direzione in cui ruotano sincroni i pianeti, ti mette in armonia con l’universo.
Foto: Ironman Switzerland