La corsa, si sa, è la madre di tutti gli sport, può essere praticata da chiunque e in ogni momento, non richiede “guru” al proprio fianco, è onesta e democratica e non costa troppo.
Inoltre fa bene a fisico e psiche e per questo garantisce una migliore qualità di vita. Ma cosa fa sì che il jogger possa essere portatore addirittura di una sua “filosofia”, di un suo valore educativo? Il libro indaga questo approccio allo sport non esasperato che caratterizza il mondo del Jogging mettendone in risalto il valore intrinseco: il coraggio di mettersi in gioco, la volontà di migliorarsi, la capacità di organizzarsi in vista di un obiettivo e di un progetto di vita personale.
Edizioni Salvioni, 2012, p. 78
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