Notte meravigliosa
quella di San Lorenzo
stelle lucenti ovunque
e tu, con l’occhio attento
e divertito a cercare la
sottile e improvvisa luce cadente
che si dissolve irripetibile
in quel desiderio segreto
ormai espresso.
Notte meravigliosa
quella di San Lorenzo
stelle lucenti ovunque
e tu, con l’occhio attento
e divertito a cercare la
sottile e improvvisa luce cadente
che si dissolve irripetibile
in quel desiderio segreto
ormai espresso.
Da domani e per le prossime due settimane metto in pausa la “routine” e accendo la “modalità Engadina”!
Tra laghi scintillanti, cime spettacolari e sentieri da sogno, ogni giorno sarà un’avventura a piedi, in “e-bike” o di corsa (dipenderà dalle gambe e dall’umore…).
Condividerò queste piccole grandi esplorazioni su questo blog per dare idee, dritte e ispirazioni a chi forse, come me, vorrà — prima o poi — venire a godersi questo angolo meraviglioso di Svizzera.
Una bella passeggiata nell’alta Valle di Blenio con partenza dalla diga del Luzzone e arrivo alla capanna Michela Motterascio (2172 m), a due passi dallo splendido altopiano della Greina.
Oggi il Tour de France arriva sul Mont Ventoux: una salita che ho affrontato nel 2019 in occasione del mio viaggio lungo la ciclabile del fiume Rodano. Salita decisamente impegnativa e non facile, soprattutto perché la affrontai la sera in una giornata di caldo torrido.
In Svizzera ci sono 48 montagne che superano i 4000 metri di altezza. La maggior parte, 41 per la precisione, si trova nelle Alpi vallesane. Uno di questi è il Lagginhorn che svetta a 4010 m di altitudine e che è stato scalato la prima volta il 26 agosto 1856. Recentemente la sua cima è stata raggiunta anche dall’alpinista ticinese Matteo Campanella. Ecco il racconto (come sempre bello e “vissuto”) della sua scalata.