Notte meravigliosa
quella di San Lorenzo
stelle lucenti ovunque
e tu, con l’occhio attento
e divertito a cercare la
sottile e improvvisa luce cadente
che si dissolve irripetibile
in quel desiderio segreto
ormai espresso.
Notte meravigliosa
quella di San Lorenzo
stelle lucenti ovunque
e tu, con l’occhio attento
e divertito a cercare la
sottile e improvvisa luce cadente
che si dissolve irripetibile
in quel desiderio segreto
ormai espresso.
Javad è un mio ex allievo che da qualche anno si è appassionato di alpinismo. Ancora giovane ma con un fisico molto atletico ha affrontato diverse scalate sulle montagne ticinesi dimostrando grande dimestichezza anche su passaggi “complicati”. Il suo ultimo grande traguardo è stata la scalata del “mitico” Cervino. Un’avventura non facile ma che fortunatamente è finita bene!
Il mattino a St. Moritz è fresco, limpido, con l’aria che profuma di pini e roccia umida. Le prime luci sfiorano il lago come dita leggere, mentre le cime alpine si tingono d’oro e arancio. Il paese è ancora silenzioso, ma già si percepisce un fremito, una tensione leggera che sale insieme alla luce. È il giorno del Vertical del Piz Nair.
Ci sono luoghi che sembrano fatti apposta per rallentare i pensieri e lasciar parlare il corpo. La piana tra Silvaplana e Sils Maria, in Alta Engadina, è uno di questi. Un sentiero sterrato corre accanto al lago, piatto e silenzioso, incorniciato da boschi e montagne…
Oggi sono tornato a Muottas Muragl, un luogo che non smette mai di emozionarmi. Da lì ho proseguito il cammino verso la Capanna Segantini, immerso in un paesaggio mozzafiato tra silenzi, cielo e montagne. Un’esperienza sempre unica, tra natura e ispirazione che ho già descritto in questo racconto.