L’allenamento del campione

Il triathlon, disciplina ad alto contenuto salutistico, è altresì indubbiamente  uno sport tra i più complessi dal punto di vista della preparazione e dell’allenamento; così, per diverso tempo, se molto si conosceva del nuoto, del ciclismo e della corsa a piedi, altrettanto non si poteva dire per la pratica combinata di queste tre discipline che comporta delle problematiche peculiari a questo sport di resistenza.

Per questa ragione la triplice disciplina è stata spesso considerata, soprattutto all’inizio, come l’“ultima frontiera” degli sport di resistenza, e in questo senso come un (interessante) laboratorio per fisiologi, tecnici, studiosi e appassionati di metodologia dell’allenamento.

“Il rapido passaggio da una disciplina all’altra – così si esprimeva Sergio Migliorini, medico dello sport, in uno dei primi testi in italiano sul triathlon -, l’introduzione di innovazioni in campo ciclistico, le condizioni estreme per durata e condizioni climatiche di alcune competizioni, il migliore equilibrio muscolare garantito dalla pratica combinata delle tre discipline, fanno si che il triathlon oggi possa essere considerato come la “frontiera” degli sport d’endurance, e terreno di studio dal punto di vista fisiologico, traumatologico, biomeccanico e tecnico”.

Quanto si allena dunque un campione di triathlon? Grosso modo le ore settimanali vanno dalle 30 alle 40, con un giusto dosaggio delle tre discipline. Allenamento che varia a dipendenza che si prepari un olimpico piuttosto che un Ironman. A titolo di esempio guardate nel video qui sotto una giornata di allenamento di Jan Frodeno, il campione tedesco passato con successo negli ultimi anni alle lunghe distanze e vincitore delle ultime due edizioni dell’Ironman delle Hawaii. Da notare che quando è stato realizzato questo filmato, ovvero nel 2011, Frodeno si cimentava ancora sugli olimpici e non negli Ironman dove le ore di preparazioni sono ancora superiori.

Fonte: Triathlon, che passione!

Foto: Jan Frodeno (Getty Images) 

ti può interessare anche

Andrea Alagona racconta la sua gara al Triathlon di Locarno: tra emozioni, squalifica e colpo di scena finale

Un sogno, un crampo, una squalifica e infine la rivincita: il Triathlon di Locarno 2025 resterà scolpito nella memoria di Andrea Alagona. L’atleta ticinese, protagonista assoluto della gara sulla distanza media, ha vissuto una giornata incredibile, ricca di colpi di scena e di emozioni. Dalla partenza in testa al nuoto, agli attacchi in bici, fino al cartellino rosso che sembrava aver spento ogni speranza, Alagona ha scelto di non mollare. Una decisione che lo ha portato a vivere uno dei momenti più intensi della sua carriera.

leggi tutto »

LIVE TRIATHLON DI LOCARNO 2025: RISULTATI E CLASSIFICA/RANGLISTE/RESULTS

Questo fine settimana saremo al Triathlon di Locarno per raccontarvi da vicino due giornate di sport e adrenalina. Sabato seguiremo il clima festoso del Mini Tri e delle gare giovanili, dove l’entusiasmo conta più del cronometro. Domenica, invece, il ritmo cambierà: sarà il momento delle prove più dure, con i campioni che si sfidano sulle distanze olimpiche.

leggi tutto »

Solo il “rischio valanga” ferma l’impresa estrema di Elisa Marani

Dal Lago Maggiore al Monte Rosa: due estremi che da sempre affascinano chi ama raccontare la Svizzera attraverso i suoi contrasti. Dal punto più basso, le rive tranquille di Brissago a 197 metri sul livello del mare, fino al tetto del Paese, la vetta del Dufour a 4’634 metri. Un confronto suggestivo, che spesso resta confinato nelle pagine dei manuali o nei dati geografici. Ma Elisa Marani, giovane triatleta luganese di 27 anni, ha deciso di trasformare quella linea immaginaria in un’impresa reale, percorrendola con la sola forza del suo corpo, in meno di 24 ore.

leggi tutto »