“L’attività fisica aiuta lo studio”, oggi su “ExtraSette”

L’ATTIVITÀ FISICA AIUTA LO STUDIO

Il bello dello sport non è soltanto la forma fisica che ci garantisce o il benessere che da esso si ricava. Lo sport è certamente utile anche per altro, anzi molto altro.

Ad esempio ci aiuta ad acquisire una forma mentis che possiamo applicare ad altri ambiti, come quello dello studio o del lavoro.

Chi pratica un’attività sportiva “consapevolmente”, se riesce a vederne tutte le implicazioni, si rende conto che è davvero una fonte molto importante di insegnamento.

Infatti dalla pratica di uno sport impariamo ad esempio a pianificare un obiettivo, a programmare degli allenamenti, ad “ascoltarci” per capire come siamo messi e ci troviamo ad un certo punto.

Tutto questo apprendimento possiamo trasferirlo, come detto, ad esempio allo studio. Così come viene illustrato in questo mio ultimo contributo pubblicato su “ExtraSette” di oggi e che potete vedere in alto.

Buona lettura!

ti può interessare anche

Dove il tempo rallenta: camminare in Val Roseg

C’è un angolo di Engadina dove il tempo sembra fermarsi. Si chiama Val Roseg, una valle laterale che si apre da Pontresina e si inoltra verso le montagne, tra boschi di larici, pascoli silenziosi e la maestosità del ghiacciaio del Roseg. In questo articolo ti porto con me lungo il sentiero che conduce al ristorante Roseg Gletscher: una camminata accessibile a tutti, perfetta per riscoprire il piacere della lentezza e dell’ascolto.

leggi tutto »

LA SCALATA IN SOLITARIA DEL CERVINO (4478 M) LUNGO LA VIA NORMALE

Javad è un mio ex allievo che da qualche anno si è appassionato di alpinismo. Ancora giovane ma con un fisico molto atletico ha affrontato diverse scalate sulle montagne ticinesi dimostrando grande dimestichezza anche su passaggi “complicati”. Il suo ultimo grande traguardo è stata la scalata del “mitico” Cervino. Un’avventura non facile ma che fortunatamente è finita bene!

leggi tutto »

VACANZE IN ENGADINA – IL “VERTICAL” DEL PIZ NAIR

Il mattino a St. Moritz è fresco, limpido, con l’aria che profuma di pini e roccia umida. Le prime luci sfiorano il lago come dita leggere, mentre le cime alpine si tingono d’oro e arancio. Il paese è ancora silenzioso, ma già si percepisce un fremito, una tensione leggera che sale insieme alla luce. È il giorno del Vertical del Piz Nair.

leggi tutto »