Le insidie dell’overtraining, oggi su “ExtraSette”

LE INSIDIE DELL’OVERTRAINING

Sul numero di oggi di “ExtraSette” (supplemento del venerdì del “Corriere del Ticino”) parlo di overtraining, una problematica di cui occorre sempre tenere presente per chi svolge uno sport a livello amatoriale e quindi spesso non è seguito da medici sportivi o preparatori qualificati.

“Andare in sovrallenamento”, come si dice in gergo, è più facile di quanto possa sembrare, soprattutto per chi si allena un po’ a caso e senza avere un vero piano, e può causare diversi problemi tra cui stanchezza cronica, infortuni, nervosismo e impossibilità di progredire.

Si ritiene che questa sindrome interessi un numero significativo non solo di atleti professionisti, ma soprattutto amatoriali. Ovvero di gente “normale” che prepara delle competizioni a volte anche molto ambiziose, in un quadro di vita però già molto sollecitato.

È infatti importante considerare i fattori di stress che entrano in gioco per chi non fa dello sport una professione ma un passatempo: lavoro, impegni familiari, ecc. In questo caso tutti fattori che pesano sulle nostre giornate a che se accumulati ad allenamenti troppo pesanti rischiano, appunto, di farci andare in overtraining.

Per molti l’attività fisica serve proprio per scaricare lo stress accumulato in giornata. Questo è senz’altro corretto, a patto però che non si vada oltre una certa misura e quindi si esageri nelle ore di allenamento.

Buona lettura e buon weekend a tutti!

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