Perché in Ticino il triathlon non decolla?

Perché in Ticino il triathlon non è ancora veramente decollato? Ce lo eravamo già chiesti di ritorno da Zurigo, dall’Ironman, un anno fa. Nella splendida città sulla Limmat ci siamo stati per tre giorni, per una breve vacanza e ovviamente per seguire (e gustare) la gara più importante di triathlon su suolo elvetico. Come cronisti, dunque, ma anche come semplici turisti.

Già, perché Zurigo è una città a un tempo magnifica e incredibile. Magnifica per i suoi ambienti cittadini e i suoi paesaggi, incredibile per la sua apertura e in un certo senso la sua capacità innovativa: per il “suo” Ironman, Zurigo mette a disposizione i suoi spazi più privilegiati registrando un indotto valutato, stando ai dati messi a disposizione dei media, attorno ai 14-16 milioni di franchi!

Lo scorso anno, addirittura, gli organizzatori per il ventesimo anniversario sono riusciti a disegnare il percorso podistico nelle vie storiche della città (tra cui la prestigiosa “Bahnhofstrasse”), offrendo uno spettacolo a dir poco straordinario. Così, vivendo questo evento, non potevamo non chiederci come mai in Ticino, una regione perfetta che conta diversi ottimi atleti e numerosi appassionati, non si è ancora riusciti ad organizzare qualcosa di simile, anche se ovviamente di portata più contenuta.

Abbiamo una regione, soprattutto quella del Luganese, che anche se in formato più “piccolo” si avvicina a Zurigo: regione splendida, con il lago e le colline circostanti e quindi percorsi per la bici ideali, ma anche per la corsa, dove il lungolago si presterebbe in maniera eccezionale. Qualcuno dirà subito: ma c’è già il Triathlon di Locarno! Sì, è certo un evento ottimamente organizzato e in definitiva è anche molto ben frequentato, ma che purtroppo, questa per lo meno è la nostra impressione, in questi ultimi anni ha fatto un po’ fatica a coinvolgere il pubblico di casa che sembra piuttosto assente e relativamente poco interessato all’evento.

E allora perché non pensare anche a Lugano? Proporre un secondo appuntamento, magari di spessore internazionale, che permetta di rilanciare questo sport, di farlo veramente decollare offrendo sinergie anche con Locarno. Organizzare un triathlon a Lugano vuole dire portare clienti negli alberghi, ad esempio nei mesi di luglio o agosto, mesi in cui oggi si presentano spesso dei vuoti per gli albergatori. Vuol dire, forse soprattutto, promuovere la regione, nel senso che molti partecipanti saranno spinti un domani a tornare a Lugano e nella regione magari per allenarsi e fare campi di allenamento.

Il momento, del resto, sembra essere quello giusto, con le costellazioni, come si usa dire in questi casi, bene allineate. Si pensi solo al successo della StraLugano, impensato da molti fino a qualche anno fa, ma anche alla presenza in Svizzera di atlete di livello mondiale come Daniela Ryf e Nicola Spirig. In più, la vicina Italia ha fatto passi da gigante ed è divenuta un bacino davvero importante di appassionati della triplice disciplina. Gareggiare nello splendido golfo di Lugano, ne siamo convinti, sarebbe un piacere enorme per tutti gli appassionati di triathlon e di chi vorrebbe avvicinarsi a questo sport.

A chi il primo passo allora?

Foto: La spettacolare partenza a nuoto del Triathlon di Locarno, in un’edizione di un paio d’anni fa (copyright © N. Pfund).

ti può interessare anche

Dove il tempo rallenta: camminare in Val Roseg

C’è un angolo di Engadina dove il tempo sembra fermarsi. Si chiama Val Roseg, una valle laterale che si apre da Pontresina e si inoltra verso le montagne, tra boschi di larici, pascoli silenziosi e la maestosità del ghiacciaio del Roseg. In questo articolo ti porto con me lungo il sentiero che conduce al ristorante Roseg Gletscher: una camminata accessibile a tutti, perfetta per riscoprire il piacere della lentezza e dell’ascolto.

leggi tutto »

LA SCALATA IN SOLITARIA DEL CERVINO (4478 M) LUNGO LA VIA NORMALE

Javad è un mio ex allievo che da qualche anno si è appassionato di alpinismo. Ancora giovane ma con un fisico molto atletico ha affrontato diverse scalate sulle montagne ticinesi dimostrando grande dimestichezza anche su passaggi “complicati”. Il suo ultimo grande traguardo è stata la scalata del “mitico” Cervino. Un’avventura non facile ma che fortunatamente è finita bene!

leggi tutto »

VACANZE IN ENGADINA – IL “VERTICAL” DEL PIZ NAIR

Il mattino a St. Moritz è fresco, limpido, con l’aria che profuma di pini e roccia umida. Le prime luci sfiorano il lago come dita leggere, mentre le cime alpine si tingono d’oro e arancio. Il paese è ancora silenzioso, ma già si percepisce un fremito, una tensione leggera che sale insieme alla luce. È il giorno del Vertical del Piz Nair.

leggi tutto »