Cerca
Close this search box.

Riemerge il doping: sospetti su un medico sportivo svizzero

Ormai ci siamo abituati. A scadenze regolari il problema del doping riemerge. Puntualmente. Come un fuoco mai spento e che si riattizza al primo colpo di vento.

Un colpo di vento che può essere generato, ad esempio, da una nuova inchiesta e da nuovi sospetti.

L’ultimo caso ci tocca anche abbastanza da vicino, almeno da un punto di vista “geografico” dal momento che riguarda un medico sportivo bernese, oltretutto appassionato di triathlon, caso che sta suscitando un certo scalpore, soprattutto oltre Gottardo.

E che non poteva giungere all’orecchio anche di molti appassionati di sport di endurance del resto della Svizzera, Ticino compreso.

Stando ad un articolo apparso sul sito online della Neue Zürcher Zeitung del 31 gennaio scorso, su questo medico ci sarebbero dei sospetti circa un uso illecito di sostanze dopanti e in particolare riguardo la loro prescrizione ad atleti di sport di resistenza.

I sospetti, frutto di una indagine effettuata in cooperazione con dei media stranieri, tra cui la televisione tedesca ARD e la giovane rivista online Republic sembrerebbero rivelare delle scottanti verità.

In particolare, stando a quanto riportato dalla testata zurighese, grazie ad una telecamera nascosta il medico verrebbe filmato (guarda il video) mentre fornisce testosterone a un giovane atleta per aumentare le prestazioni.

Evidentemente non è nostro compito aggiungere altro a quanto riportato nell’articolo. L’indagine, se farà il suo corso, metterà certamente a fuoco questa scottante vicenda che chiede di essere chiarita.

Resta però, indipendentemente dall’esito delle indagini, una legittima preoccupazione rispetto al nostro sport, il triathlon, che ne risulta indirettamente coinvolto.

Questo perché il medico in questione pare che sia un personaggio noto nell’ambiente della triplice disciplina, soprattutto d’oltralpe, essendo un atleta attivo, con anche delle partecipazioni all’Ironman delle Hawaii. E c’è pure chi conferma di averlo visto pedalare e allenarsi anche in Ticino.

Per tale ragione la nostra speranza “segreta” è quella di vedere il medico scagionato da ogni colpa e quindi il triathlon ripulito da ogni eventuale sospetto, chiaramente nefando, di cui veramente questo sport non ha bisogno.

Ma se le cose dovessero andare diversamente, sarà allora necessario alzare la guardia per difendere l’integrità di una disciplina troppo bella e affascinante per essere infangata dal doping.

Leggi anche:

SonntagsBlick

Neue Zürcher Zeitung

Video televisione tedesca ARD

Sito online Republik

ti può interessare anche

È POSSIBILE VIVERE IN UNA SOCIETÀ SENZA REGOLE?

Molti vorrebbero forse vivere in una società senza regole non rendendosi però conto delle conseguenze che vi sarebbero. Un Paese senza regole è esposto alla violenza e alla sopraffazione, vi regnerebbe il caos e la vita sarebbe, alla fine, molto meno “vivibile” per tutti…

leggi tutto »

Una puntata di Turné (RSI) dedicata alle più belle scalinate del Ticino

La trasmissione della RSI “Turné” di sabato 21 ottobre 2023 si mette in viaggio alla scoperta di alcune belle scalinate del Ticino. Il terzo servizio è dedicato alla presentazione del mio ultimo libro intitolato “Da un gradino all’altro”. La brava giornalista Debora Caccaviello realizza una bella intervista sui gradini della scalinata monumentale di Morcote.

leggi tutto »

LO SPORT PER TUTTA LA VITA: INVECCHIARE BENE E FELICI

“Invecchiare è ancora il solo mezzo che si sia trovato per vivere a lungo”, ci ricorda un’altra massima della ormai ricca letteratura dedicata ai consigli per la terza età. Vero. Importante, però, è riuscire ad invecchiare nel miglior modo possibile per godere pienamente un periodo della vita che può offrire ancora tante soddisfazioni.

leggi tutto »