
Il fascino notturno del Monte San Giorgio, su “La Domenica”
Una delle soddisfazioni per me più belle: andare alla scoperta di itinerari – escursionismo, bicicletta, corsa a piedi – nel nostro splendido Ticino (che ne è ricchissimo) e poi raccontarli per condividerli con altre persone appassionate di sport ed escursionismo.
È un’esperienza che sto facendo da un anno e mezzo con la mia rubrica settimanale “Itinerari” su “La Domenica” (il più letto, 90 mila lettori) dove ho pubblicato fino ad oggi una sessantina di contributi a pagina intera.
L’ultimo, quello di oggi, è dedicato a un’escursione “notturna” sul Monte San Giorgio, dalla cui cima, soprattutto nelle serate invernali, si gode di uno splendido panorama sul lago e la Città di Lugano.
Buona lettura!

UN LIBRO PER I “PRIMI” 15 ANNI DELLA STRALUGANO
È quasi in dirittura d’arrivo il libro commemorativo della StraLugano. Un libro voluto per ricordare le prime quindici edizioni di un evento che ha cambiato le abitudini di molte persone.
La StraLugano ha infatti avuto il grosso merito di avvicinare uomini e donne di tutte le età alla corsa a piedi, promuovendo di riflesso uno stile di vita più salutare.
Il libro ripercorrerà questi tre lustri, rievocando i fatti salienti di ognuna delle 15 edizioni. Dalla prima, ancora un po’ “incerta” dal profilo organizzativo alle successive, con la crescita continua dei partecipanti che ha portato questo evento ad avere sulla linea di partenza quasi 5500 persone.
Un volume bellissimo, con una grafica accattivante, ma soprattutto con tantissime foto e… il nome di tutti i partecipanti che hanno preso parte a questa manifestazione sin dall’inizio!
L’uscita è prevista per questa estate.

I ricordi più belli non muoiono mai… di Nicola Pfund
Uno dei momenti più belli della mia carriera sportiva è certamente questo: l’arrivo sulla finish line dell’IRONMAN Hawaii del 1999 dove ho potuto abbracciare Sofia, la mia figlioletta, all’epoca di solo un anno e mezzo…
Un’emozione grandissima alla mia prima partecipazione al Campionato del mondo di Kona in una giornata particolarmente difficile per le condizioni ambientali.
L’edizione di quell’anno verrà infatti ricordata come la più dura per il grande vento che ha caratterizato la giornata, rendendo la seconda frazione della prova, quella in bicicletta, davvero molto difficile.
Una prima esperienza conclusa molto bene, addirittura abbondantemente sotto le dieci ore (9h45′) con un top ten di categoria negli M35-39.

Attimi intensi di vita, oggi il mio articolo su “ExtraSette”
“Attimi intensi di vita”, ovvero cosa lo sport può regalarci attraverso una sua pratica regolare e non troppo eccessiva… oggi su “ExtraSette” (supplemento del venerdì del “Corriere”)
Leggi anche: Ricominciare con prudenza; Trovare tempo per se stessi; La corsa, che passione!; Turismo lento e sci di fondo; Dare sempre il meglio di sé; Se il corpo lo segnala è meglio rallentare; L’allenamento e i suoi principi; L’attività fisica aiuta lo studio; Correre da soli o in compagnia?; Il mio rapporto con lo sport; Quei chiletti di troppo… che ci rallentano nella corsa; I benefici del Nordic walking; In forma a ogni età; Le attività fisiche più salutari; Via dall’auto, intervista a Yuri Monaco; Ticino, terra di ciclismo; Dal Ceresio al San Grato; La resilienza risorsa interiore; StraLugano, energia positiva; Il movimento è medicina; Purificarsi sul Monte Bar; Le insidie dell’overtraining; Nell’antico cuore del Ticino; Alto il numero degli sportivi; Allenamenti strutturati, un miglior rendimento; Le proprietà benefiche del nuoto; Da Grono a Santa Maria in Val Calanca; Tremola libera per i cicloturisti; Perché praticare uno sport di resistenza?; La Verzasca in bicicletta; Tutta la vita in movimento; Per dimagrire una lunga corsa; Onsernone, una valle tante storie; Il giardino incantato del Klausen; Per migliorare corsa e velocità; La ciclabile del lago di Costanza; Il peso influenza la prestazione; Donne e sport: binomio vincente; La vita è bella dal sellino di un’e-bike!; La Maratona della Grande Mela; La Penudria in bicicletta; Elogio dello sforzo, se non eccessivo; La preparazione piramidale; In forma col test Conconi; La palestra per tutti; Salire sul Brè al tramonto; Una bicicletta per Natale; Lo sport oggi è dappertutto; La Silvesterlauf e quella voglia di vivere; Un anno di sport per cambiare vita; Il proposito di inizio anno; Fondamentale la preparazione; Il pesante monito di Jim Fixx; Pedalando verso Sagno; Attività fisica, notti placide; Correre quando nevica; Per i boschi di Breganzona; La semplice gioia di fare sport; La sera di corsa al Monte Boglia; I consigli per iniziare a fare sport; Bisogna bere prima della sete; In bici al casolare di Serpiano; Corsa mattutina per dimagrire; Pedalare a filo dell’acqua; Concretizzare il cambiamento; Voti migliori grazie allo sport; Camminare per la città; Una scalinata con vista sul blu; Da Zurigo a Rapperswil; A Verdabbio in bicicletta; StraLugano, bella la città; L’insegnamento del dr. Arcelli; Monti di Ronco, vista sul lago; L’importanza dello stretching; La Sighignola e il suo balcone; Anche il tempo richiede qualità; Il giro del lago di Neuchâtel; Acqua tonica; Il giro del lago di Lucerna; Senza piacere si fallisce; Mont Ventoux, dio del male; L’importanza del recupero; Sulla sommità dei passi alpini; L’allenamento nel solleone; Progettati per muoversi; Dove Annibale valicò le Alpi; Perseveranza e disciplina; Una gita in Leventina; La “ViaRhôna” in bicicletta

Monti di Ronco, vista sul lago, oggi su “ExtraSette”
Su “ExraSette” di oggi, che trovate allegato al “Corriere”, vi racconto la bella salita ai Monti di Ronco, con vista… imprendibile sul Lago Maggiore. Buona lettura!
Leggi anche: Ricominciare con prudenza; Trovare tempo per se stessi; La corsa, che passione!; Turismo lento e sci di fondo; Dare sempre il meglio di sé; Se il corpo lo segnala è meglio rallentare; L’allenamento e i suoi principi; L’attività fisica aiuta lo studio; Correre da soli o in compagnia?; Il mio rapporto con lo sport; Quei chiletti di troppo… che ci rallentano nella corsa; I benefici del Nordic walking; In forma a ogni età; Le attività fisiche più salutari; Via dall’auto, intervista a Yuri Monaco; Ticino, terra di ciclismo; Dal Ceresio al San Grato; La resilienza risorsa interiore; StraLugano, energia positiva; Il movimento è medicina; Purificarsi sul Monte Bar; Le insidie dell’overtraining; Nell’antico cuore del Ticino; Alto il numero degli sportivi; Allenamenti strutturati, un miglior rendimento; Le proprietà benefiche del nuoto; Da Grono a Santa Maria in Val Calanca; Tremola libera per i cicloturisti; Perché praticare uno sport di resistenza?; La Verzasca in bicicletta; Tutta la vita in movimento; Per dimagrire una lunga corsa; Onsernone, una valle tante storie; Il giardino incantato del Klausen; Per migliorare corsa e velocità; La ciclabile del lago di Costanza; Il peso influenza la prestazione; Donne e sport: binomio vincente; La vita è bella dal sellino di un’e-bike!; La Maratona della Grande Mela; La Penudria in bicicletta; Elogio dello sforzo, se non eccessivo; La preparazione piramidale; In forma col test Conconi; La palestra per tutti; Salire sul Brè al tramonto; Una bicicletta per Natale; Lo sport oggi è dappertutto; La Silvesterlauf e quella voglia di vivere; Un anno di sport per cambiare vita; Il proposito di inizio anno; Fondamentale la preparazione; Il pesante monito di Jim Fixx; Pedalando verso Sagno; Attività fisica, notti placide; Correre quando nevica; Per i boschi di Breganzona; La semplice gioia di fare sport; La sera di corsa al Monte Boglia; I consigli per iniziare a fare sport; Bisogna bere prima della sete; In bici al casolare di Serpiano; Corsa mattutina per dimagrire; Pedalare a filo dell’acqua; Concretizzare il cambiamento; Voti migliori grazie allo sport; Camminare per la città; Una scalinata con vista sul blu; Da Zurigo a Rapperswil; A Verdabbio in bicicletta; StraLugano, bella la città; L’insegnamento del dr. Arcelli

Un anno di sport per cambiare vita, oggi su “ExtraSette”
UN ANNO DI SPORT PER CAMBIARE VITA
Cari amici,
oggi esce l’ultimo numero di “ExtraSette” del 2018 con il mio consueto contributo nella rubrica “Il benessere dello sport”. Un contributo che, visto che siamo a fine anno, non poteva che essere dedicato a un bilancio “sportivo” di questa annata.
Insomma, per voi com’è andata? Siete riusciti a raggiungere qualche bell’obiettivo a cui tenevate particolarmente, iniziare a fare qualche sport, corsa, nuoto, jogging oppure a pedalare sulle nostre belle montagne?
Beh, sarebbe davvero fantastico perché in fondo lo scopo di questa mia rubrica è proprio questo: aiutarvi ad iniziare, darvi dei consigli utili, spronarvi e motivarvi, ma soprattutto cercare di farvi amare lo sport così come lo amo io.
Perché quando facciamo sport con gioia e con piacere, significa che il movimento è ormai parte di noi stessi, lo cerchiamo sempre, ogni giorno, e ci accompagnerà quasi certamente nel corso della nostra vita.
Auguri dunque di Buon Anno e arrivederci al 4 gennaio per l’inizio di un nuovo ciclo di contributi su “ExtraSette”, dedicati ovviamente e sempre allo sport in un’ottica di benessere: puntualmente il venerdì, nell’imperdibile e seguitissimo supplemento del “Corriere del Ticino”.
Leggi anche: Ricominciare con prudenza; Trovare tempo per se stessi; La corsa, che passione!; Turismo lento e sci di fondo; Dare sempre il meglio di sé; Se il corpo lo segnala è meglio rallentare; L’allenamento e i suoi principi; L’attività fisica aiuta lo studio; Correre da soli o in compagnia?; Il mio rapporto con lo sport; Quei chiletti di troppo… che ci rallentano nella corsa; I benefici del Nordic walking; In forma a ogni età; Le attività fisiche più salutari; Via dall’auto, intervista a Yuri Monaco; Ticino, terra di ciclismo; Dal Ceresio al San Grato; La resilienza risorsa interiore; StraLugano, energia positiva; Il movimento è medicina; Purificarsi sul Monte Bar; Le insidie dell’overtraining; Nell’antico cuore del Ticino; Alto il numero degli sportivi; Allenamenti strutturati, un miglior rendimento; Le proprietà benefiche del nuoto; Da Grono a Santa Maria in Val Calanca; Tremola libera per i cicloturisti; Perché praticare uno sport di resistenza?; La Verzasca in bicicletta; Tutta la vita in movimento; Per dimagrire una lunga corsa; Onsernone, una valle tante storie; Il giardino incantato del Klausen; Per migliorare corsa e velocità; La ciclabile del lago di Costanza; Il peso influenza la prestazione; Donne e sport: binomio vincente; La vita è bella dal sellino di un’e-bike!; La Maratona della Grande Mela; La Penudria in bicicletta; Elogio dello sforzo, se non eccessivo; La preparazione piramidale; In forma col test Conconi; La palestra per tutti; Salire sul Brè al tramonto; Una bicicletta per Natale; Lo sport oggi è dappertutto; La Silvesterlauf e quella voglia di vivere

“Mit dem Fahrrad über die Schweizer Pässe”
MIT DEM FAHRRAD ÜBER DIE SCHWEIZER PÄSSE
“Radfahren auf den Schweizer Pässen ist mehr als eine sportliche Leistung. Es ist die Möglichkeit, sich in einer majestätischen, historisch reichhaltigen Umbegung, inmitten von Bergen und unverschmutzten Tälern auf die Probe zu stellen, die Lust die Essenz des Lebens zu entdecken, die unser normaler Alltag oft unterdrückt…”.
Das Buch beinhaltet eine Beschreibung von über 40 Fahrten über die wichtigsten Schweizer Pässe. Ein kompletter Reiseführer für alle, reich an Informationen und Ratschlägen.
Mit dem Fahrrad über die Schweizer Pässe
Photo: N. Pfund


Quei chiletti di troppo… che ci rallentano nella corsa
L’IMPORTANZA DEL PESO-FORMA
Il tema di oggi della mia rubrica “Il benessere dello sport” (pubblicata come di consueto sul settimanale ExtraSette allegato al “Corriere del Ticino” del venerdì) affronta la problematica del peso-forma, decisamente molto importante negli sport di resistenza e in particolar modo nella corsa a piedi.
Nel quadro del peso corporeo, occorre soprattutto tenere in considerazione il rapporto tra “massa grassa” e “massa magra”. In particolare l’indice di massa grassa (che viene determinata in base ad un apposito controllo) non deve essere superiore, per un atleta amatoriale che si allena 3-4 volte la settimana, al 15%, rispettivamente al 20% per le donne.
L’esame dell’indice di massa grassa è molto importante e non necessariamente è legato al fatto che uno sembra grasso o magro. Ci sono infatti soggetti apparentemente magri che presentano un indice maggiore rispetto ad individui “corpulenti” dove però predomina la massa magra (muscoli).
Nella corsa come nel ciclismo, è come detto fondamentale avere una massa grassa ridotta ai minimi termini: questo per evitare di portarci appresso una “zavorra” che a nulla serve se non ad affaticarci ulteriormente. Insomma, occorre evitare di portarci appresso un peso, come se fosse un sacco in spalla, assolutamente inutile.
Come illustro nel testo, sono stati fatti dei calcoli per determinare la perdita in termini di prestazione nel caso di atleti che presentano un peso corporeo superiore al peso-forma. Ebbene, ne è emerso che ad esempio un atleta che pesa 4,5 chilogrammi in più del proprio peso-forma deve calcolare una perdita di circa due minuti e trenta secondi in una prova sui 10 chilometri.
Decisamente non poco!
È vero che è un dato che non sempre e non in tutti i casi viene confermato. Per quel che mi concerne, devo però dire che effettivamente se raggiungo il mio peso forma di 78 kg (per 185 cm di altezza) riesco ad ottenere i miei migliori risultati, sia nella corsa che in bicicletta.
Inoltre, e anche questo è un aspetto da non sottovalutare, se si è più leggeri si ha la possibilità di allenarsi più spesso e più a lungo, con minori rischi di infortunarsi. Insomma, essere magri e con un peso-forma ideale spesso è davvero decisivo per ottenere dei risultati che rispecchiano veramente le nostre potenzialità.
Leggi anche: Ricominciare con prudenza; Trovare tempo per se stessi; La corsa, che passione!; Turismo lento e sci di fondo; Dare sempre il meglio di sé; Se il corpo lo segnala è meglio rallentare; L’allenamento e i suoi principi; L’attività fisica aiuta lo studio; Correre da soli o in compagnia?; Il mio rapporto con lo sport

“Il mio rapporto con lo sport”, oggi su “ExtraSette”
“Perché la magia sta proprio in questo: che dopo aver corso, pedalato o nuotato ci si sente sicuramente diversi da come si era prima di farlo. Ci si sente meglio rispetto a se stessi e agli altri, più positivi verso il proprio posto in questo mondo. E allora se prima si stava bene, dopo si starà ancora meglio e se invece c’era magari qualche problema, con una mente più libera sarà certo più facile trovarvi una soluzione.”
Oggi su “ExtraSette”, settimanale del venerdì allegato al “Corriere del Ticino” parlo del mio rapporto con lo sport. Di come si è evoluto nel tempo, passando dall’approccio competitivo a quello più legato al benessere, e di quelli che sono – davvero tanti! – gli aspetti positivi di una pratica sportiva non esasperata.
“L’attività fisica – dico a un certo punto, ed è assolutamente vero – mi ha garantito una qualità di vita che difficilmente avrei potuto raggiungere in altro modo.”
Buona lettura!
Leggi anche: Ricominciare con prudenza; Trovare tempo per se stessi; La corsa, che passione!; Turismo lento e sci di fondo; Dare sempre il meglio di sé; Se il corpo lo segnala è meglio rallentare; L’allenamento e i suoi principi; L’attività fisica aiuta lo studio; Correre da soli o in compagnia?; Il mio rapporto con lo sport; Quei chiletti di troppo… che ci rallentano nella corsa; I benefici del Nordic walking

Quando aprire un sito personale diventa un successo
UN SITO CHE FUNZIONA!
Aprire il tuo sito personale e ritrovarsi dopo qualche mese già con dei numeri relativi alle visite (fornite da Google Analytics, quindi una fonte molto attendibile e curata) piuttosto importanti: quasi centomila visualizzazioni e una novantina di paesi coinvolti! Utenti dalla Svizzera e dall’Europa soprattutto, gli altri provenienti un po’ da tutto il mondo. So che in genere sono numeri destinati a crescere, come è stato per il mio blog (sempre attivo e aggiornato) “Triathlon, che passione!”, che “viaggia” ormai attorno alle ottocento-mille visualizzazioni al giorno, anche se per motivi di tempo non pubblico sempre con regolarità.
AFFERMAZIONE TUTT’ALTRO CHE SCONTATA
Devo essere sincero, non me l’aspettavo. Perché la creazione di ogni sito/blog è sempre un’avventura. Che può andare bene, come è senz’altro nel mio caso, ma che può anche non avere un lieto fine. E le statistiche, spesso impietose (ma realistiche), ci dicono che questi ultimi casi sono di gran lunga più frequenti dei primi. Addirittura solo un 5% dei siti/blog personali riesce ad imporsi. Per gli altri il destino è quello di esaurirsi e perdere d’interesse quasi da subito.
QUALITÀ, AFFIDABILITÀ E CURA DEI CONTENUTI
Sui fattori che hanno permesso al mio sito, ma anche al blog “Triathlon, che passione!” – che peraltro si occupano di temi sì di grande interesse, ma pur sempre di “nicchia” – di emergere è forse possibile azzardare qualche ipotesi. Tra cui la prima e probabilmente la più importante, è quella che peraltro mi è sempre stata riconosciuta da molti: la qualità, l’affidabilità e la cura dei contenuti.
CONTINUITÀ, COLLOCAZIONE “GEOGRAFICA” E INTERESSE PER I TEMI
Un altro fattore è senz’altro quello della continuità nella proposta degli articoli, mentre non è neppure da dimenticare la collocazione per così dire “geografica” del mio sito, che si colloca a cavallo tra nord e sud, tra la realtà del settentrione e quella del meridione d’Europa.
Un ultimo fattore che mi sembra di poter individuare è senz’altro quello dell’interesse verso gli sport di resistenza come il triathlon, la corsa e la bicicletta, sport futuristici in quanto, meglio di altri, permettono una realizzazione personale. Insomma, discipline dagli alti valori anche formativi ed etici.
Valori che, in una società come la nostra, ammalata di superficialità, sono sempre più ricercati.
ECCO I DATI STATISTICI DI UNA GIORNATA-TIPO
Nell’immagine in alto si può vedere, a titolo d’esempio, il quadro statistico della giornata di ieri, giovedì 9 novembre 2017. Una giornata come molte altre che ha dato i seguenti valori statistici: 404 utenti unici, 454 sessioni e 920 visualizzazioni di pagina.
Direi davvero non male per un sito personale, che ripaga degli sforzi (fatti comunque sempre con piacere) nella redazione di ciascun post.
Quel che è certo è che da parte mia non può che giungere un sincero e sentito ringraziamento a tutti voi lettori e internauti che fino ad oggi mi avete seguito sia su questo sito che sul mio blog “Triathlon, che passione!”, ma pure sui miei social media (Facebook, Twitter, Instagram). Con la speranza che continuiate a farlo anche in futuro! GRAZIE!
Foto sotto: Dati statistici degli utenti che da circa tre anni e mezzo hanno visitato il mio blog “Triathlon, che passione”. Anche qui, come ben si può vedere, il pubblico è davvero internazionale!
