D’estate, la seggiovia da Pontresina all’Alp Languard ti solleva lentamente sopra prati in fiore e ruscelli argentati. L’aria profuma di larice e fieno, il vento porta il suono dei campanacci. In quota, lo sguardo si spalanca sul Bernina, imponente, e sul Piz Palü, con le sue tre cupole di neve scintillante. Dal Languard alla Capanna Paradis, il sentiero corre tra pascoli e pietraie, con la luce del sole che scalda e la brezza fresca dei ghiacciai che ti accompagna fino alla terrazza panoramica, dove il cielo sembra toccare le cime.
In una mattina d’estate a Pontresina, l’aria è fresca ma già intrisa di quella luminosità intensa tipica dell’Engadina. I primi raggi di sole rimbalzano sulle facciate dipinte del paese, e un leggero odore di fieno appena tagliato sale dai prati circostanti.
La seggiovia per l’Alp Languard ti solleva lentamente sopra il fondovalle: sotto di te, tappeti di erba verde punteggiati di rododendri in fiore si alternano a chiazze di pietra grigia. Un ruscello, ingrossato dalla fusione della neve, brilla come una lama d’argento. La salita è accompagnata da un sottofondo estivo: il suono metallico dei campanacci, il ronzio sommesso di insetti, e il vento tiepido che porta l’aroma resinoso dei larici.
Più sali, più lo sguardo si apre: verso sud-est, il Bernina appare nella sua veste più maestosa, un colosso di ghiaccio e roccia, le pareti verticali che scintillano sotto il sole. Accanto, il Piz Palü mostra le sue tre cupole di neve, quasi perfette, che riflettono la luce in sfumature che vanno dal bianco latte al blu ghiaccio.
All’arrivo all’Alp Languard il paesaggio è puro respiro alpino: il sentiero verso la Capanna Paradis (2540 m) si snoda tra pascoli d’alta quota, dove il vento fa ondeggiare l’erba e le margherite alpine. L’aria qui è sottile e pulita, con un calore gentile che non stanca. Camminando, ti sorprende il contrasto tra il tepore del sole sulla pelle e la freschezza dell’aria che arriva dai ghiacciai lontani.
Quando infine raggiungi la Capanna Paradis, il Bernina e il Piz Palü si mostrano senza ostacoli, vicini e possenti. Il loro candore estivo, punteggiato da crepacci azzurri, sembra quasi irreale. Ti siedi all’aperto, con una vista che riempie lo sguardo e una leggera brezza che sa di neve e di erba alpina: il perfetto silenzio dell’alta montagna, rotto solo dal tintinnio di qualche tazza di caffè servita ai tavoli vicini.
SCHEDA:
Partenza: Alp Languard (2326 m), raggiungibile in 15 minuti salendo in seggiovia da Pontresina
Arrivo: Capanna Paradis (2540 m)
Tempo: 1 ora (2h30’ con il giro fino al Lej Languard e ritorno)
Nota: è possibile proseguire fino al Lej Languard (2594 m), che si raggiunge dalla capanna in circa mezz’ora; un’altra possibilità è quella di salire, lungo un percorso più impegnativo, fino al rifugio Georgy situato a 3175 m.











