Oggi giornata leggera dopo gli sforzi dei primi due giorni: l’altitudine si fa sentire e c’è bisogno di lasciare riposare il corpo. Riposare non vuol però dire non fare nulla. Una corsetta leggera è l’ideale per eliminare le tossine e recuperare gli sforzi. Allora via per un giro del laghetto a ritmo leggero, assaporando la bellezza della natura…
Correre attorno al lago di Champfèr, nelle ore calme della sera, è un’esperienza che va oltre il semplice movimento. Il passo è leggero, il respiro trova un ritmo naturale, quasi in sintonia con il silenzio che avvolge l’acqua immobile.
Il sole cala dietro le cime dell’Engadina, lasciando in cielo striature argentee che si riflettono nel lago come in uno specchio. L’aria è fresca, pulita, profuma di bosco e di erba umida. Ogni falcata diventa meditazione. Non si corre per migliorare un tempo, ma per ascoltare il corpo, sentire il terreno, lasciarsi cullare dalla bellezza che cambia a ogni curva del sentiero.
Le anatre si nascondono, gli ultimi uccelli attraversano il cielo in silenzio. Attorno, la natura rallenta, si prepara alla notte. Dentro, qualcosa si distende, si libera. È una corsa che rigenera più dello sforzo: un dialogo silenzioso tra te e il mondo che ti circonda.
E quando arrivi al punto di partenza, con il cuore calmo e la mente limpida, capisci che quella mezz’ora attorno al lago vale più di molte parole.