Ecco una bella passeggiata alla capanna Michela Motterascio nell’alta Valle di Blenio. L’itinerario prende avvio dalla diga del Luzzone, entrando subito nel cuore della montagna: una lunga galleria scura, fredda e silenziosa, ci avvolge come un tunnel nel tempo.
I passi rimbombano tra le pareti umide, guidati solo da una fievole luce artificiale. Poi, d’improvviso, si sbuca sul lago artificiale, calmo e profondo, che riflette il cielo e le cime come uno specchio alpino.
Il sentiero costeggia l’acqua, silenzioso, fino all’ultima lingua del lago, dove la natura riprende il sopravvento. Si sale quindi tra boschi radi e poi tra ampi prati fioriti, il profumo dell’erba e dei fiori d’alta quota ci accompagna ad ogni passo. Il paesaggio si apre, ampio e luminoso, e l’aria si fa più sottile.
Infine, a 2172 metri, appare la Capanna Michela Motterascio: solitaria e serena, immersa in un silenzio che parla. Un arrivo che ha il sapore di conquista e contemplazione.
Dati tecnici:
Lunghezza: 8,5 km (16-17 in totale)
Dislivello: 566 m
Tempo: 3-4 ore (andata e ritorno)
Difficoltà: T2
Una risposta
Ne ho un ricordo bellissimo! ci ero stato con mia sorella Rosella e mio fratello Carlo. La lunga galleria iniziale incute un po’ di timore, quasi paura dell’ignoto. Poi la natura prende il sopravvento, come ben descritto nell’articolo.
Gli animali dell’Alpeggio in cima erano stati il plus dell’escursione. Un cavallo che pareva tranquillo si era improvvisamente infastidito ed aveva morso mia sorella alla pancia, ah ah ah … be’ lei c’era rimasta male, forse aveva provato ad accarezzargli il muso! ma povero cavallino!
Un fatto MERAVIGLIOSO fu osservare i maiali che improvvisamente si diressero tutti verso la Greina mettendosi come in attesa, ad un cento metri dall’Alpe. Dopo un po’ capimmo. Cominciarono a sentirsi in lontananza i campanacci delle Mucche che tornavano dal pascolo verso i ricoveri … i Maialini davano loro il ben tornate !!!