Il triathlon, lo sport più salutare

Forse non tutti lo sanno, ma il triathlon è scientificamente ritenuto lo sport più salutare in assoluto. La conferma viene da uno studio condotto dall’Università di Vienna dove sono state messe a confronto 50 tra le discipline più diffuse  al mondo.

Ebbene, questa ricerca ha evidenziato come il triathlon è lo sport più salutare di tutti perché riesce a conciliare in modo ottimale la salute fisica e mentale con l’aspetto ecologico e sociale.

Il triathlon precede altre specialità aerobiche, come il canottaggio, il ciclismo, il jogging e il nuoto. Staccatissimi, per contro, altri sport più celebrati come il calcio o il tennis.

Il fatto poi di praticare tre discipline rende questo sport variato e più stimolante; senza dimenticare i benefici derivanti dal cross-training (allenamento incrociato) che riduce gli infortuni.

Fonte: Triathleta per passione, p. 31-32

ti può interessare anche

Andrea Alagona racconta la sua gara al Triathlon di Locarno: tra emozioni, squalifica e colpo di scena finale

Un sogno, un crampo, una squalifica e infine la rivincita: il Triathlon di Locarno 2025 resterà scolpito nella memoria di Andrea Alagona. L’atleta ticinese, protagonista assoluto della gara sulla distanza media, ha vissuto una giornata incredibile, ricca di colpi di scena e di emozioni. Dalla partenza in testa al nuoto, agli attacchi in bici, fino al cartellino rosso che sembrava aver spento ogni speranza, Alagona ha scelto di non mollare. Una decisione che lo ha portato a vivere uno dei momenti più intensi della sua carriera.

leggi tutto »

LIVE TRIATHLON DI LOCARNO 2025: RISULTATI E CLASSIFICA/RANGLISTE/RESULTS

Questo fine settimana saremo al Triathlon di Locarno per raccontarvi da vicino due giornate di sport e adrenalina. Sabato seguiremo il clima festoso del Mini Tri e delle gare giovanili, dove l’entusiasmo conta più del cronometro. Domenica, invece, il ritmo cambierà: sarà il momento delle prove più dure, con i campioni che si sfidano sulle distanze olimpiche.

leggi tutto »

Solo il “rischio valanga” ferma l’impresa estrema di Elisa Marani

Dal Lago Maggiore al Monte Rosa: due estremi che da sempre affascinano chi ama raccontare la Svizzera attraverso i suoi contrasti. Dal punto più basso, le rive tranquille di Brissago a 197 metri sul livello del mare, fino al tetto del Paese, la vetta del Dufour a 4’634 metri. Un confronto suggestivo, che spesso resta confinato nelle pagine dei manuali o nei dati geografici. Ma Elisa Marani, giovane triatleta luganese di 27 anni, ha deciso di trasformare quella linea immaginaria in un’impresa reale, percorrendola con la sola forza del suo corpo, in meno di 24 ore.

leggi tutto »