Cerca
Close this search box.

La felicità di ogni giorno

La felicità di ogni giorno? Viene anche dai cosiddetti “pensieri positivi”. Un pensiero positivo è come uno shock vitaminico per la nostra personalità. Soprattutto al mattino, dove si dovrebbe evitare di “intossicarsi” leggendo notizie negative. Tossine emozionali che poi ci portiamo fino a sera influenzando (negativamente) la nostra giornata.

La mattina dovremmo sempre iniziare con qualcosa di positivo. Può essere contemplando un bel paesaggio, facendo un po’ di sport, una camminata, una corsa, una nuotata. Oppure leggendo, appunto, un pensiero positivo… come questo in cui si invita a pensare a un progetto da aggiungere alla nostra vita.

Aggiungiamo un progetto alla nostra vita!

Si racconta che, alcuni giorni dopo aver conquistato la vetta dell’Everest, qualcuno domandò allo scalatore Edmund Hillary: “Perché ha intrapreso la scalata al monte Everest?”. Si dice che egli, sorridendo e sicuro di sé, abbia risposto: “Perché la montagna era lì, e mi invitava a farlo!.

Oggi aggiungiamo un progetto alla nostra vita.

Disegniamo il nostro Everest, qualcosa che ci attragga, che ci riempia di piacere, la cui sola vista ci rallegri! Una sfida, una competizione per le nostre capacità.

Non importa l’altezza, l’importante è che sia una spinta, che ci incoraggi a intraprendere l’azione. Tutto questo può tradursi in cose diverse: portare a termine gli studi, imparare uno sport o una lingua straniera, suonare uno strumento, scrivere un libro, educare un figlio, cambiare appartamento o auto, organizzare un viaggio.

Oggi seguiamo questo pensiero positivo:

OGGI AGGIUNGIAMO UN PROGETTO ALLA NOSTRA VITA!

ti può interessare anche

«Ed è subito sera» di Salvatore Quasimodo

Una poesia breve ma densa di significato. Quasimodo riflette sui temi della solitudine, della caducità della vita e del destino ineluttabile della morte. Il tono è malinconico e meditativo, con un forte richiamo alla fragilità dell’esistenza umana.

leggi tutto »

CADEL EVANS, DALLA BICICLETTA ALLA CORSA IN MONTAGNA

C’è un nome in più nel mondo della corsa in montagna ed è di assoluto prestigio: è nientemeno quello di Cadel Evans ex campione del ciclismo, vincitore al mondiale del 2009 e trionfatore del Tour de France nel 2011.

Il corridore 47enne da qualche anno si cimenta nelle corse in montagna dimostrando che quando la strada si impenna è sempre un avversario temibile anche se non si sale in bicicletta.

leggi tutto »

Incontro con l’Autore: «I GIORNI PERDUTI» di Dino Buzzati

I giorni perduti è un racconto di Dino Buzzati che riflette sul tema del tempo e sul rimpianto per le opportunità mancate. Il protagonista, un uomo di mezza età, riceve una visita inaspettata da un misterioso personaggio che si presenta come l’incaricato di recuperare i «giorni perduti». Questi sono giorni in cui il protagonista ha sprecato tempo o non ha vissuto appieno la propria vita.

leggi tutto »

I benefici dell’allenamento in altitudine

È risaputo che un campo di allenamento ad alta quota permette di migliorare la prestazione dell’atleta. Secondo alcuni studi questo miglioramento si situerebbe attorno all’1-3%: sembra poca cosa, tuttavia negli sport di punta anche qualche percento può decidere le sorti di una gara.

leggi tutto »