Sasha Caterina parla dei Mondiali di Losanna

Simpatico, spontaneo e pure con quel pizzico di bella umiltà che non guasta mai nella figura del vero sportivo. Sasha Caterina è un ragazzo pieno di energia e vitalità, lo si intuisce subito dal tono della voce e dallo sguardo vivo. Il suo entusiasmo è contagioso, ma lo è ovviamente e soprattutto quando parla del suo sport prediletto, il triathlon.  

Classe 2000, quindi appena 19enne, venerdì mattina (ore 10) il minusiense sarà ai nastri di partenza del Campionato mondiale Junior che si svolgerà a Losanna. Per Sasha non si tratta dell prima esperienza a un mondiale: già lo scorso anno fu presente alla rassegna iridata in Australia sulla Gold Coast, dove concluse al 13mo posto assoluto, malgrado fosse di un anno più giovane di molti concorrenti.

Quindi, le speranze di ottenere un buon piazzamento in terra vodese questo weekend aumentano anche in considerazione degli ottimi risultati stagionali, tra cui spiccano il 2. posto in Coppa Europa a Tiszaujvaros a metà luglio e il recente titolo di Campione svizzero U20 di Nyon. Senza dimenticare, sempre questa estate, l’ottima esperienza tra gli élite nella gara di Coppa Europa a Malmö, dove ha terminato al 18mo rango risultando il miglior svizzero.

Risultati di spessore che indicano i grandi progressi compiuti dal portacolori del TriUnion in questi ultimi anni, dove oltre a far parte dei quadri della Nazionale rossocrociata è oggi pure inserito nel programma di Swiss Olympic, forse per gareggiare già a Tokyo tra un anno nella staffetta, anche se l’obiettivo principale resta Parigi 2024.

Per il pupillo di Christophe Pellandini, che in questi ultimi due mesi ha intensificato la preparazione grazie ad un congedo dal lavoro ottenuto dal suo datore (la ditta De Bortoli di Losone), questi ultimi giorni sono dedicati alla rifinitura e alla preparazione mentale.

“È vero, in questi due mesi mi sono potuto concentrare sulla preparazione arrivando, ad esempio durante il campo di Davos, a 26 ore di allenamento, anche se in media sono rimasto sulle 18-20. Ho curato soprattutto la qualità, visto che ho gareggiato parecchio. In questi ultimi giorni si tratta di recuperare al meglio per essere al top venerdì mattina”.

Quest’anno gareggerai in casa, quindi…

“Per me è un grande stimolo. Me lo ero già detto lo scorso anno che avrei voluto fare bene. Certamente perché competo in casa, ma poi perché si tratta dell’ultima possibilità di ben figurare in un mondiale U20. Voglio quindi giocarmi le mie carte e darò sicuramente il massimo”.

Cosa ne pensi del percorso?

“È particolare e impegnativo. La tratta a nuoto di 750 m dovrà essere fatta “a tutta” per uscire con il gruppo dei migliori. Poi ci saranno i 20 km in bici di percorso cittadino con uno strappo di circa 750 metri al 10% da fare 4 volte. Infine i 5 km a corsa prevalentemente pianeggianti, ma con pure un piccolo e insidioso strappetto”.

Dove potrebbe decidersi la gara?

“Sicuramente già nei quattro giri in bici potrebbe esserci una prima selezione. In ogni caso prevedo che i migliori terranno un ritmo elevato nella bici per “sfiancare” gli avversari in vista della tratta finale a corsa. Sarà quindi importante arrivare al secondo cambio in buona posizione per non perdere il contatto con la testa della corsa”.

Hai svolto una preparazione particolare?

“Abbiamo fatto dei lavori specifici sul Ceneri, come pure su un rullo che riproduce il percorso in bici del Mondiale. Quest’ultimo test, in particolare, mi ha motivato e tranquillizzato perché sullo strappo ho ottenuto dei tempi molto vicini a quelli degli élite che si sono cimentati sulla medesima salita nelle passate edizioni”.

Per Sasha Caterina la sfida è dunque lanciata al meglio e pur se consapevole che la concorrenza sarà piuttosto agguerrita è giustamente ambizioso, puntando ad un piazzamento di valore.

Da notare, in conclusione, la presenza a Losanna tra gli élite di Nicola Spirig, campionessa olimpica a Londra nel 2012. Sia la Spirig che Sasha Caterina potremo ammirarli, tra l’altro, il 7/8 settembre a Locarno in occasione del triathlon.

FONTE: Corriere del Ticino, 28.08.2019

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ti può interessare anche

LA SCALATA IN SOLITARIA DEL CERVINO (4478 M) LUNGO LA VIA NORMALE

Javad è un mio ex allievo che da qualche anno si è appassionato di alpinismo. Ancora giovane ma con un fisico molto atletico ha affrontato diverse scalate sulle montagne ticinesi dimostrando grande dimestichezza anche su passaggi “complicati”. Il suo ultimo grande traguardo è stata la scalata del “mitico” Cervino. Un’avventura non facile ma che fortunatamente è finita bene!

leggi tutto »

VACANZE IN ENGADINA – IL “VERTICAL” DEL PIZ NAIR

Il mattino a St. Moritz è fresco, limpido, con l’aria che profuma di pini e roccia umida. Le prime luci sfiorano il lago come dita leggere, mentre le cime alpine si tingono d’oro e arancio. Il paese è ancora silenzioso, ma già si percepisce un fremito, una tensione leggera che sale insieme alla luce. È il giorno del Vertical del Piz Nair.

leggi tutto »

VACANZE IN ENGADINA – RITORNO ALLA CAPANNA SEGANTINI

Oggi sono tornato a Muottas Muragl, un luogo che non smette mai di emozionarmi. Da lì ho proseguito il cammino verso la Capanna Segantini, immerso in un paesaggio mozzafiato tra silenzi, cielo e montagne. Un’esperienza sempre unica, tra natura e ispirazione che ho già descritto in questo racconto.

leggi tutto »