Questa sera il cielo
è caduto nel lago
e nasce un sole rosso
sul fondo
a illuminare di fuoco
tutto il mondo
a galla sull’acqua
canneti una folaga
i miei occhi incantati.
Questa sera il cielo
è caduto nel lago
e nasce un sole rosso
sul fondo
a illuminare di fuoco
tutto il mondo
a galla sull’acqua
canneti una folaga
i miei occhi incantati.
Ci sono luoghi che sembrano fatti apposta per rallentare i pensieri e lasciar parlare il corpo. La piana tra Silvaplana e Sils Maria, in Alta Engadina, è uno di questi. Un sentiero sterrato corre accanto al lago, piatto e silenzioso, incorniciato da boschi e montagne…
Oggi sono tornato a Muottas Muragl, un luogo che non smette mai di emozionarmi. Da lì ho proseguito il cammino verso la Capanna Segantini, immerso in un paesaggio mozzafiato tra silenzi, cielo e montagne. Un’esperienza sempre unica, tra natura e ispirazione che ho già descritto in questo racconto.
Durante una breve uscita in bici lungo il sentiero che costeggia il lago di Silvaplana, mi ritrovo immerso in uno spettacolo inatteso: il vento del Maloja alza le vele dei kitesurfer come ali di uccelli in corsa, e l’acqua si anima di colori, salti e traiettorie audaci. Pedalo piano, quasi a non disturbare quella coreografia sospesa tra cielo e lago, lasciandomi trasportare – anche senza vento – dalla meraviglia.
Lo swimrun è una disciplina sportiva relativamente recente che combina la corsa e il nuoto in un’unica gara. Nasce in Svezia nel 2006 con la prima competizione chiamata ÖTILLÖ, oggi considerata il campionato mondiale di specialità. La ticinese Sabina Rapelli, classe 1993, è oggi una delle maggiori protagoniste a livello mondiale unitamente al compagno Alexis: insieme hanno collezionato in questi ultimi anni diversi prestigiosi podi mondiali.