Cerca
Close this search box.

La Silvesterlauf e quella voglia di vivere che ti prende

LA SILVESTERLAUF E QUELLA VOGLIA DI VIVERE

Aria fredda, profumo di vin brulé. Quando scendo dal treno nell’affollata stazione di Zurigo mi ritrovo in pieno clima natalizio. Le bancarelle sono ovunque e un gigantesco albero di Natale (mi dicono che misura ben 15 metri) è preso d’assalto dagli amanti dei selfie. Sono qui per la Silvesterlauf, una delle corse cittadine invernali più frequentate della Svizzera.

Quest’anno gli iscritti sono ben 21.138. Il clima variopinto e allegro della Silvesterlauf contagia il centro storico di Zurigo fin dal mattino. La partenza è dalle parti del lago, ma già nell’elegante Bahnhofstrasse si respira un ambiente particolare. È domenica, le campane suonano a festa, le chiese sono stracolme di gente per sentire i cori natalizi.

Anche i tea room sono presi d’assalto, forse per sfuggire alla morsa del freddo (durante la notte ha addirittura nevicato), dove trovo intere famiglie in tenuta sportiva che bevono cioccolata e mangiano le torte della casa. Ridono, scherzano, sono felici. Accanto a loro eleganti signore già di una certa età osservano la scena sorridendo.

La prima partenza è alle 11.10 sulla Limmatquai nei pressi del Bellevue. Partono le famiglie per un giro di 1.5 km. E poi a cadenze regolari seguono tutte le altre categorie – sono ben trentadue! – fino all’ultima che prenderà il via a tarda sera quando è ormai notte e i lampioni delle strade sono già accesi.

Poco dopo mezzogiorno c’è il momento “clou”, quello riservato agli élites. Corrono attorno alla Fraumünster su un circuito di circa 380 metri, ad eliminazione: negli ultimi due giri rimangono solo i 5 atleti migliori che si giocano la vittoria. Il pubblico ha così l’occasione di ammirare da vicino i grandi interpreti dell’atletica.

La città sulla Limmat vive oggi una festa dello sport. E allora vien da chiedersi cosa spinge così tanta gente a partecipare a questi eventi sportivi, perché ve ne sono un po’ ovunque in tante altre città della Svizzera.

Per capirlo bisogna osservare queste manifestazioni dall’esterno, con sguardo distaccato. Come ho fatto io. E allora dico che non è solo la voglia di fare movimento che porta così tanta gente a vivere queste esperienze. E non è neppure la necessità di rincorrere una prestazione sportiva. È soprattutto il piacere di stare insieme, di vivere la propria città in una forma diversa. Con allegria e spensieratezza.

È l’amore per la vita, l’energia positiva che emana uno sforzo sincero e autentico come è la corsa a piedi. Un’energia che entra nel sangue e contagia tutti i presenti, atleti, pubblico, turisti di passaggio. Ecco. E aggiungo questo: che oggi avere la fortuna di vivere questi momenti non è una cosa scontata. Vedere così tanta gente nello stesso momento felice, neppure. Oggi, però, è capitato.

A questo penso sul treno che mi riporta a casa. Sfreccia veloce nella notte, sfiorando a volte le case illuminate. Guardo dal finestrino, in lontananza vedo una luce pulsare. È un faro sul lago. Una luna color fosforo brilla oltre le montagne innevate in un cielo incredibilmente stellato.

Testo & Photo: copyright N. Pfund

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ti può interessare anche

Pizzo Rossetto – Cima di Töira (2097 m) da Anvéuda, Valle di Blenio

Ecco un’escursione molto bella e adatta a tutti! Prende avvio da Anvéuda (1676 m) per salire al Pizzo Rossetto (2097 m) un punto panoramico d’eccezione sull’alta Valle di Blenio. Anvéuda è un gruppo di case molto caratteristico che si trova non molto distante dalla capanna Dötra. Può essere raggiunto anche in automobile (l’auto, per chi lo volesse, può essere lasciata anche a Marzanéi, 800 m prima) dal bivio che, tra Camperio e Campra, si stacca sulla destra…

leggi tutto »

Un’escursione a piedi sui Monti di Lego

Questa passeggiata facile e adatta a tutti ci porta ai Monti di Lego (1110 m), nel Locarnese, un terrazzo alquanto panoramico che si affaccia sul Lago Maggiore e dove troviamo alcune case sparse, un romantico edificio religioso, situato poco distante da un piccolo stagno, e la Capanna Grotto che offre piatti nostrani accompagnati da un ottimo Merlot.

leggi tutto »

Incontro con l’autore: «Sull’amore» di Hermann Hesse

«Sull’amore» di Hermann Hesse è una raccolta di riflessioni intense e poetiche che indagano il significato dell’amore nelle sue varie forme. In questa opera, Hesse esplora l’amore non solo come sentimento romantico, ma anche come esperienza spirituale e occasione di crescita personale. Il testo si distingue per la sua profondità psicologica e per la capacità di toccare il lettore su temi universali come il desiderio, la solitudine, la necessità di libertà e la ricerca di senso nella relazione con l’altro.

leggi tutto »

PARIGI, MON AMOUR: IL RACCONTO DI UNA BREVE VACANZA NELLA «VILLE LUMIÈRE»

Parigi incanta per la sua eleganza senza tempo, i romantici boulevard, e la maestosità dei suoi monumenti come la Torre Eiffel e il Louvre. La città fonde arte, storia e cultura in ogni angolo, con caffè vivaci, musei straordinari e un’atmosfera che ispira creatività. La sua luce, soprattutto al tramonto, la rende una vera “Ville Lumière”, un luogo dove ogni passeggiata regala meraviglie e bellezza.

leggi tutto »