
Il fascino notturno del Monte San Giorgio, su “La Domenica”
Una delle soddisfazioni per me più belle: andare alla scoperta di itinerari – escursionismo, bicicletta, corsa a piedi – nel nostro splendido Ticino (che ne è ricchissimo) e poi raccontarli per condividerli con altre persone appassionate di sport ed escursionismo.
È un’esperienza che sto facendo da un anno e mezzo con la mia rubrica settimanale “Itinerari” su “La Domenica” (il più letto, 90 mila lettori) dove ho pubblicato fino ad oggi una sessantina di contributi a pagina intera.
L’ultimo, quello di oggi, è dedicato a un’escursione “notturna” sul Monte San Giorgio, dalla cui cima, soprattutto nelle serate invernali, si gode di uno splendido panorama sul lago e la Città di Lugano.
Buona lettura!

Mariano Botta, penna gentile del giornalismo sportivo
Sono già trascorsi cinque anni dalla dipartita di Mariano Botta, uno dei più bravi e apprezzati giornalisti sportivi ticinesi di sempre. Un grande professionista e una grande persona che ho avuto la fortuna e il privilegio di conoscere. Voglio ricordarlo con quanto scrissi l’indomani della sua morte, avvenuta a soli 57 anni, sul mio blog.
ADDIO A MARIANO BOTTA, LA PENNA GENTILE DEL GIORNALISMO SPORTIVO TICINESE (“Triathlon, che passione“, 17 agosto 2013)
Mariano Botta se n’è andato. Vinto dalla malattia contro cui da lungo tempo stava lottando. Con la morte di Mariano, caporedattore allo sport del quotidiano “La Regione” (dopo tanti anni passati al “Giornale del Popolo”), il giornalismo sportivo ticinese perde una delle migliori penne di sempre. E lascia un vuoto incolmabile, soprattutto tra gli appassionati di sport “minori”. Infatti, pur essendo il ciclismo la sua disciplina prediletta – sport al quale ha dedicato un’infinità di pezzi memorabili, lanciando la carriera anche di tanti giovani ticinesi – egli ha sempre dedicato grande attenzione anche a quelle discipline meno appariscenti, ma non per questo meno belle – podismo, boxe, triathlon.
I mie ricordi con Mariano risalgono esattamente all’anno 2000 quando per la prima volta ci siamo stretti la mano nella sala della Sopracenerina a Locarno dove si teneva la conferenza stampa della “Maratona Ticino”. Rimasi impressionato dalla sua estrema gentilezza nei modi, dalla pacatezza nei giudizi, ma soprattutto dalla grandissima professionalità. Mariano godeva di grande rispetto, sia da parte dei colleghi giornalisti che degli sportivi. Eppure non era la persona che si dava delle arie, anzi si distingueva per un’assoluta modestia, sempre pronto ad ascoltare e dare una mano. Per una schiera di giovani giornalisti è stato il “maestro” per antonomasia. I suoi pezzi erano densi di dati sempre assolutamente essenziali e veritieri, dei piccoli capolavori di cronaca sportiva. Insieme a Mariano ho seguito diverse manifestazioni, da ultimo il triathlon di Locarno e poi la Stralugano dello scorso anno. Ci siamo lasciati verso mezzogiorno dopo le ultime interviste, era una bella giornata di sole, sul lungolago in zona arrivo faceva caldo. “Adess a devi nà”, mi aveva detto facendomi capire che in redazione lo attendeva ancora un lungo lavoro. E poi la solita calorosa stretta di mano. Ciao Mariano, ci mancherai.
Fonte: Triathlon, che passione!

“Mit dem Velo auf un ab”, su “Tessiner Zeitung”
An steilen Veloanstiegen mangelt es dem Tessin bekanntlich nicht. Erst 2016 endete eine Tour-de-Suisse-Etappe mit einem beinharten Bergsprint von Faido nach Carì. Diese und 25 weitere Auffahrten hat der Tessiner Autor Nicola Pfund nun in seinem neuen Buch vorgestellt. “In bicicletta su e giù per il Ticino” ist ein Veloreisebuch, das zugleich dabei hilft, das Tessin besser kennenzulernen. Denn für jeden der präsentierten Anstiege fügt Nicola Pfund auch historische Informationen zu den Abfahrts- und Ankunftsorten bei und streut hin und wieder gastronomische Empfehlungen für die hungrigen Velofahrer ein. Beigefügt sind auch Höhenprofile, an denen sich die maximalen Steigungen sowie die zurückgelegten Höhenmeter ablesen lassen. Diese Infokarten werden ergänzt durch die Bebilderung der einzelnen Strecken. Ein Manko kann aber auch der kompletteste Velo-Führer nicht beseitigen: Häufig sind im Tessin keine Rundkurse möglich. Ausserdem ist das Buch bislang nur auf Italienisch erhältlich. “In bicicletta su e giù per il Ticino”, Verlag Fontana, 329 Seiten, ca. 35 Franken.

Da Grono a Santa Maria in Val Calanca su “ExtraSette”
DA GRONO A SANTA MARIA IN VAL CALANCA
“Uno dei grandi privilegi per chi ama spostarsi in bicicletta è quello di permettere a chi vi si dedica di assaporare pienamente l’ebbrezza di aver percorso un tragitto con la sola forza delle proprie gambe e della sua determinazione, e di offrirgli la sensazione gratificante di essere stato il solo artefice della scoperta di un paesaggio o di un ambiente. Indovinare nel cielo velato del mattino i confini del luogo dove si arriverà e poi intravedere dietro di sé, nella luce abbagliante del mezzogiorno, da dove si era partiti qualche ora prima, sono emozioni che si rinnovano a ogni uscita…”
Questo l’incipit del mio contributo di oggi su “ExtraSette”, supplemento del venerdì del “Corriere del Ticino”.
Come si può vedere il pezzo è dedicato alla salita che da Grono arriva fino a Santa Maria, in Val Calanca.
Buona lettura!
Leggi anche: Ricominciare con prudenza; Trovare tempo per se stessi; La corsa, che passione!; Turismo lento e sci di fondo; Dare sempre il meglio di sé; Se il corpo lo segnala è meglio rallentare; L’allenamento e i suoi principi; L’attività fisica aiuta lo studio; Correre da soli o in compagnia?; Il mio rapporto con lo sport; Quei chiletti di troppo… che ci rallentano nella corsa; I benefici del Nordic walking; In forma a ogni età; Le attività fisiche più salutari; Via dall’auto, intervista a Yuri Monaco; Ticino, terra di ciclismo; Dal Ceresio al San Grato; La resilienza risorsa interiore; StraLugano, energia positiva; Il movimento è medicina; Purificarsi sul Monte Bar; Le insidie dell’overtraining; Nell’antico cuore del Ticino; Alto il numero degli sportivi; Allenamenti strutturati, un miglior rendimento; Le proprietà benefiche del nuoto

Le proprietà benefiche del nuoto su “ExtraSette”
Lo ammetto: sono un grande frequentatore di… piscine! Da sempre, direi. Il perché è facile da spiegare: semplicemente sono attratto da questo specchio d’acqua azzurra. Irresistibilmente. Come ne vedo una, di piscina, non importa dove, voglio subito entrarci per fare qualche vasca…
Bisogna dire che in genere le piscine sono collocate in posti molto belli, a volte incantevoli. Prendiamo il nostro Ticino. I tre principali stabilimenti balneari, quelli di Lugano, Bellinzona e Locarno, sono davvero straordinari. Diversi uno dall’altro, ma tutti assolutamente magnifici.
E in queste belle e calde giornate estive diventano ancora più irresistibili e attraenti.
Nel luganese ne conosco altri, come ad esempio la piscina di Carona, oppure la Conca d’Oro di Paradiso o, ancora, il lido di Bissone affacciato sul lago. Davvero per chi ama nuotare c’è quasi l’imbarazzo della scelta e oggi c’è spesso, anzi quasi ovunque, la possibilità di nuotare in corsia, agevolando di molto chi ama… macinare chilometri.
E poi nuotare fa bene. Direi, “soprattutto” fa bene. Lo sappiamo tutti. Il nuoto è tra gli sport più completi. Con in più un vantaggio: quello di non caricare gli arti inferiori, come ad esempio avviene con la corsa a piedi. Per questo lo consiglio sempre come attività complementare per chi corre.
Nuotare mi fa stare bene perché penso che è un’attività connaturata alla mia natura: quando esco dalla piscina sono sempre carico di buonumore e benessere. Una sensazione, tra l’altro, che condivido con molti altri…
Oggi su “ExtraSette” (supplemento del venerdì del “Corriere del Ticino”) parlo proprio del nuoto e delle sue indiscutibili proprietà benefiche! Da non perdere!
Buona lettura e buon we a tutti! J
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“Allenamenti strutturati, un miglior rendimento”
“Un concetto basilare per chi fa attività fisica con lo scopo di progredire e migliorare è quello di dare un minimo di organizzazione ai propri allenamenti. Chi non si pone degli obiettivi e non pianifica un programma di allenamenti difficilmente riuscirà a progredire.”
Sul numero di oggi di “ExtraSette” (supplemento allegato al “Corriere del Ticino”) alle pagine 16-17 trovate un mio contributo su come strutturare gli allenamenti per un migliore rendimento: fase di riscaldamento, nucleo centrale e defaticamento.
Buona lettura e buon sport a tutti!
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“Il movimento è vita”, il mio contributo sul “Notiziario”
Sull’ultimo numero della rivista “Notiziario” pubblicato da “inclusione andicap Ticino”, ente di pubblica utilità senza scopo di lucro che difende i diritti delle persone con disabilità in Ticino, l’approfondimento è dedicato all’importanza dell’attività fisica e del movimento.
Per tutti, anche per chi ha problemi di mobilità, perché il movimento, anche se a piccole dosi, è sempre fonte di benessere.
Un approfondimento di ben sette pagine, al quale ho avuto il piacere di collaborare parlando della mia esperienza. Buona lettura!
Maggiori info: Notiziario, Nr. 2 (2018)

“Nell’antico cuore del Ticino”, oggi su “ExtraSette”
Oggi su “ExtraSette” (supplemento del “Corriere”) trovate la descrizione della salita di Mergoscia molto frequentata dai cicloamatori, perché non troppo impegnativa, ma pure ricca di interesse: a cominciare dalla diga imponente che si vede salendo e che ha creato il lago di Vogorno con le acque della Verzasca.
Lo sapevate inoltre che Mergoscia era il centro geografico del Ticino ed è luogo d’origine di Piero Bianconi, uno dei più interessanti scrittori del passato? Insomma, tante cose da vedere e scoprire in bicicletta!
Buona lettura e uno splendido w.e.
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“Il movimento è medicina”, oggi su ExtraSette
LA MIGLIOR MEDICINA È IL MOVIMENTO!
Per chi fa sport con regolarità sa bene di cosa sto parlando. Il movimento regolare è la nostra fonte di benessere. Gocce di felicità quotidiana!
Chi inizia a correre, pedalare o nuotare, una volta superato il periodo iniziale, quello più difficile di adattamento, poi non smette più. O perlomeno è difficile che smette.
Perché è entrato in quella spirale del benessere, dove la qualità della vita ha compiuto un salto qualitativo non indifferente.
Di questo parlo oggi nella mia rubrica su “ExtraSette” (supplemento del venerdì del “Corriere del Ticino”) che vi invito a leggere perché ricco (70 pagine!) di tanti contributi interessanti.
Buona lettura e buon w.e.!
Leggi anche: Ricominciare con prudenza; Trovare tempo per se stessi; La corsa, che passione!; Turismo lento e sci di fondo; Dare sempre il meglio di sé; Se il corpo lo segnala è meglio rallentare; L’allenamento e i suoi principi; L’attività fisica aiuta lo studio; Correre da soli o in compagnia?; Il mio rapporto con lo sport; Quei chiletti di troppo… che ci rallentano nella corsa; I benefici del Nordic walking; In forma a ogni età; Le attività fisiche più salutari; Via dall’auto, intervista a Yuri Monaco; Ticino, terra di ciclismo; Dal Ceresio al San Grato; La resilienza risorsa interiore; StraLugano, energia positiva

Passi alpini svizzeri riservati ai ciclisti durante l’estate!
Ogni tanto una bella notizia!
Come quella annunciata negli scorsi giorni da Svizzera Turismo: dieci passi alpini in tutta la Svizzera saranno chiusi al traffico nei prossimi mesi e riservati esclusivamente ai ciclisti.
Il passo del Susten (2260 m) che collega il canton Uri con il canton Berna inaugurerà la serie proprio questo weekend (26-27 maggio).
I passi alpini saranno chiusi ai veicoli motorizzati sia il sabato che la domenica.
DAL GOTTARDO AL PILLON
L’iniziativa sarà seguita in luglio dalla Granfondo San Gottardo, con la chiusura del Gottardo (2106 m), della Furka (2429 m) e della Nufenen (2478 m).
In agosto il Col des Mosses, il Pillon e il Col de la Croix saranno a loro volta interessati da questa iniziativa, così come la Désalpe Reichenbach e il Passo della Gueulaz in settembre.
Da notare che in Svizzera, 17 passi alpini che superano i 2000 metri d’altitudine attirano appassionati della bicicletta da tutto il mondo.
In estate, quasi 1,5 milioni di turisti (il 19,4%) praticano il ciclismo durante il loro soggiorno, secondo i dati rilevati da Svizzera Turismo nel 2017.
Oltre i due terzi dei percorsi in bicicletta sono effettuati nella regione delle montagne, in particolare proprio sui passi alpini.
Tenuto conto di questa bella novità, non posso che approfittare per segnalare a tutti gli appassionati la mia guida dei passi svizzeri in bicicletta, utile per chiunque voglia assaporare queste splendide salite.
Leggi anche: Sui passi in bicicletta; La Svizzera in bicicletta; In bicicletta su e giù per il Ticino
Foto: N. Pfund