
Sasha Caterina 19. al Mondiale Juniores di Losanna
Ai Campionati del Mondo Juniores di Losanna il ticinese Sasha Caterina ha ottenuto un lusinghiero 19. rango. Il portacolori del TriUnion ha portato a termine la gara – comprendente 750 m a nuoto, 20 km in bici e 5 km a corsa – nel tempo di 56’’08’’, risultando il miglior atleta svizzero al traguardo. La prova è stata vinta dal portoghese Ricardo Batista che ha chiuso in 55’05’ (continua).

Sasha Caterina parla dei Mondiali di Losanna
Simpatico, spontaneo e pure con quel pizzico di bella umiltà che non guasta mai nella figura del vero sportivo. Sasha Caterina è un ragazzo pieno di energia e vitalità, lo si intuisce subito dal tono della voce e dallo sguardo vivo. Il suo entusiasmo è contagioso, ma lo è ovviamente e soprattutto quando parla del suo sport prediletto, il triathlon.
Classe 2000, quindi appena 19enne, venerdì mattina (ore 10) il minusiense sarà ai nastri di partenza del Campionato mondiale Junior che si svolgerà a Losanna. Per Sasha non si tratta dell prima esperienza a un mondiale: già lo scorso anno fu presente alla rassegna iridata in Australia sulla Gold Coast, dove concluse al 13mo posto assoluto, malgrado fosse di un anno più giovane di molti concorrenti.
Quindi, le speranze di ottenere un buon piazzamento in terra vodese questo weekend aumentano anche in considerazione degli ottimi risultati stagionali, tra cui spiccano il 2. posto in Coppa Europa a Tiszaujvaros a metà luglio e il recente titolo di Campione svizzero U20 di Nyon. Senza dimenticare, sempre questa estate, l’ottima esperienza tra gli élite nella gara di Coppa Europa a Malmö, dove ha terminato al 18mo rango risultando il miglior svizzero.
Risultati di spessore che indicano i grandi progressi compiuti dal portacolori del TriUnion in questi ultimi anni, dove oltre a far parte dei quadri della Nazionale rossocrociata è oggi pure inserito nel programma di Swiss Olympic, forse per gareggiare già a Tokyo tra un anno nella staffetta, anche se l’obiettivo principale resta Parigi 2024.
Per il pupillo di Christophe Pellandini, che in questi ultimi due mesi ha intensificato la preparazione grazie ad un congedo dal lavoro ottenuto dal suo datore (la ditta De Bortoli di Losone), questi ultimi giorni sono dedicati alla rifinitura e alla preparazione mentale.
“È vero, in questi due mesi mi sono potuto concentrare sulla preparazione arrivando, ad esempio durante il campo di Davos, a 26 ore di allenamento, anche se in media sono rimasto sulle 18-20. Ho curato soprattutto la qualità, visto che ho gareggiato parecchio. In questi ultimi giorni si tratta di recuperare al meglio per essere al top venerdì mattina”.
Quest’anno gareggerai in casa, quindi…
“Per me è un grande stimolo. Me lo ero già detto lo scorso anno che avrei voluto fare bene. Certamente perché competo in casa, ma poi perché si tratta dell’ultima possibilità di ben figurare in un mondiale U20. Voglio quindi giocarmi le mie carte e darò sicuramente il massimo”.
Cosa ne pensi del percorso?
“È particolare e impegnativo. La tratta a nuoto di 750 m dovrà essere fatta “a tutta” per uscire con il gruppo dei migliori. Poi ci saranno i 20 km in bici di percorso cittadino con uno strappo di circa 750 metri al 10% da fare 4 volte. Infine i 5 km a corsa prevalentemente pianeggianti, ma con pure un piccolo e insidioso strappetto”.
Dove potrebbe decidersi la gara?
“Sicuramente già nei quattro giri in bici potrebbe esserci una prima selezione. In ogni caso prevedo che i migliori terranno un ritmo elevato nella bici per “sfiancare” gli avversari in vista della tratta finale a corsa. Sarà quindi importante arrivare al secondo cambio in buona posizione per non perdere il contatto con la testa della corsa”.
Hai svolto una preparazione particolare?
“Abbiamo fatto dei lavori specifici sul Ceneri, come pure su un rullo che riproduce il percorso in bici del Mondiale. Quest’ultimo test, in particolare, mi ha motivato e tranquillizzato perché sullo strappo ho ottenuto dei tempi molto vicini a quelli degli élite che si sono cimentati sulla medesima salita nelle passate edizioni”.
Per Sasha Caterina la sfida è dunque lanciata al meglio e pur se consapevole che la concorrenza sarà piuttosto agguerrita è giustamente ambizioso, puntando ad un piazzamento di valore.
Da notare, in conclusione, la presenza a Losanna tra gli élite di Nicola Spirig, campionessa olimpica a Londra nel 2012. Sia la Spirig che Sasha Caterina potremo ammirarli, tra l’altro, il 7/8 settembre a Locarno in occasione del triathlon.
FONTE: Corriere del Ticino, 28.08.2019

TriStar Triathlon Lugano, buona la prima!
È stato un successo la prima edizione del triathlon di Lugano. Un successo a tutto tondo, favorito anche dalla giornata davvero splendida dal punto di vista della meteo.
Per me che credo da almeno trent’anni (!) nell’idea di un triathlon a Lugano, finalmente si tratta di un piccolo sogno che si è realizzato. E ovviamente è stato il classico “bingo” che forse e finalmente ha aperto gli occhi a molti.
Lugano è una città che si presta in maniera straordinaria ad ospitare un triathlon e a mio avviso le prossime edizioni vedranno una crescita costante degli atleti al via che peraltro già in questa prima edizione erano in buon numero, oltre 250.
Certo, resta un po’ il rammarico nell’essere arrivati forse un po’ tardi: sono convinto che se l’iniziativa fosse nata anche solo una quindicina di anni fa, magari oggi ci ritroveremmo anche con un IRONMAN 70.3 del circuito mondiale!
Ma tant’è! Credo che il piccolo miracolo sia da mettere in relazione soprattutto con la grande sensibilità attuale da parte della Città di Lugano verso le manifestazioni che promuovono il movimento e il benessere. Un passo in avanti e una sensibilizzazione già vista con ad esempio la StraLugano e che ora tocca anche la triplice disciplina.
In tutte queste iniziative sono sempre stato coinvolto in varie forme ed in questo senso sono contento del contributo che ho potuto eventualmente dare.
Dal punto di vista organizzativo c’è ovviamente stata qualche “pecca” ed era impossibile che non ve ne fossero. Si tratta di punti da migliorare soprattutto nelle due frazioni iniziali, quella a nuoto e in bici e forse in qualche altro aspetto ancora.
Il formato “TriStar” voluto dall’ex campione del pedale Fabian Cancellara piace ai ciclisti, ma non è gradito da tutti i triatleti. Per questo in futuro bisognerà trovare delle nuove proposte soprattutto per ciò che riguarda i percorsi e le distanze.
Photo: © N. Pfund
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TRISTAR LUGANO: UN SUCCESSO LA PRIMA EDIZIONE
Parte con il piede giusto il TriStar Triathlon Lugano. In una giornata splendida dal punto di vista meteorologico, sono stati oltre 250 gli atleti che si sono dati appuntamento al Lido di Lugano per la sfida che prevede in sequenza e senza soluzione di continuità tre sport diversi: nuoto, bici e corsa.
Il triathlon, appunto, dove nei primi 500 metri a nuoto il migliore è stato l’ex nuotatore Nils Andelind, uscito dopo appena 6’35’’. Alle sue spalle, racchiusi in una manciata di secondi, una decina di altri triatleti, tra cui l’italiano Matteo Fontana (6./7’27’’) e il nostro Adriano Engelhardt (4./7’09’’) che saranno i protagonisti della tratta successiva, quella in bicicletta.
Una frazione di 50 km piuttosto selettiva, lungo tutta la Val Colla, con ben 780 metri di dislivello. Come dire, la frazione determinante, perché è proprio qui che Fontana, forte ciclista, ha costruito il suo successo, transitando con circa 5’ di vantaggio su Engelhardt a Maglio di Colla: “Quando ho visto che il mio vantaggio era già così consistente ho solo cercato di amministrare lo sforzo senza rischiare troppo in discesa”, ha detto sorridente il vincitore subito dopo aver tagliato il traguardo.
Fontana chiuderà con il tempo complessivo di 2.05’09’’, due minuti prima di Adriano Engelhardt (2.07’08’’), che segnerà dal canto suo il miglior parziale nei 5 km di corsa a piedi (17’17’’). Terzo posto per Giacomo Trabattoni, un giovane molto promettente di stanza a Zurigo, ma di origini luganesi (2.15’38’’).
Per Engelhardt si tratta di un ottimo risultato, un ulteriore importante tassello nella sua ancora breve carriera da triatleta: “Sono molto contento della mia gara, dell’ambiente straordinario e di tutto il magnifico paesaggio, anche se devo riconoscere che il formato di oggi non si addice perfettamente alle mie caratteristiche, dove prediligo una tratta a nuoto e soprattutto a corsa più lunghe”.
Al femminile la vittoria è andata alla neozelandese Meredith Hill (2.27’55’’) che ha fatto gara pari con l’elvetica Diane Luethi fino al secondo cambio, per prendere il vantaggio decisivo nella tratta finale portata a termine in 20’24’’, un minuto e mezzo meglio dell’avversaria.
Brillante terza la ticinese Carola Fiori-Balestra, ormai abituata ai podi, che ha chiuso in 2.34’08’’. Grande interesse anche per le staffette e questo per la presenza dell’olimpionico Fabian Cancellara che ha corso insieme all’ex campionessa di nuoto Ivana Gabrilo e al sindaco di Lugano Marco Borradori.
Il “Team Cancellara” ha chiuso al quinto posto, mentre il migliore terzetto è risultato quello del Dicastero Sport con Roberto Badaracco, Rocco Cattaneo e Igor Zellweger. Soddisfatta e sorridente dopo la gara, Ivana Gabrilo, alla sua prima esperienza in una prova di triathlon, non si aspettava una partenza così concitata: “Nei primi 60 metri è stata lotta dura per accaparrarsi le posizioni e non c’è stata neppure esclusione di colpi… per me che sono abituata a gareggiare in corsia è stata davvero un’esperienza nuova”.


Adriano Engelhardt trionfa al triathlon di Candia!
Partenza col botto per Adriano Engelhardt che alla sua prima uscita stagionale ha dato un saggio del suo stato attuale di forma. Il 26enne portacolori del KeFORMA Performance Team ha infatti trionfato al triathlon medio di Candia (TO), infliggendo oltre due minuti al secondo classificato, l’italiano Davide Rossetti. Uscito nel gruppo di testa già nella frazione a nuoto di 1900 m, il locarnese ha ben tenuto anche lungo gli 81 km della bici, per poi inserire il “turbo” nella tratta a lui più congeniale, quella a corsa, dove sui 21,1 km ha fatto registrare uno straordinario parziale di 1h04’39’’ che non ha dato scampo agli avversari. Bene anche Mattia Bianchi (7.) e Nicolas Beyeler (9.). Nella distanza olimpica si è distinto Gregorio Delcò che ha chiuso al nono rango. (@photolocatelli.ch)

L’IRONMAN Switzerland lascia Zurigo per Thun
IRONMAN SWITZERLAND IN 2020 IRONMAN SWITZERLAND IN 2020
Oldest Race on the European continent to change locations after this year’s 23rd edition in Zurich
IRONMAN, a Wanda Sports Holdings company, today announced Thun in the Canton of Berne as new host city for the IRONMAN® Switzerland triathlon event in 2020. The move will be made after this year’s 23rd edition of the race in Zurich, the country’s largest city.
“We are incredibly grateful for 23 years of IRONMAN racing in Zurich and would like to thank all of our supporters, friends, volunteers and sponsors. Our team is very much looking forward to bringing IRONMAN racing to Thun and we are working hard to make the transition a seamless one,” said Nico Aeschimann, Regional Operations Manager for IRONMAN. “However, the move will not be a goodbye. We are currently planning to create a multi-sports festival in Zurich starting in 2020.”
IRONMAN Switzerland is the second oldest IRONMAN event in the region after Club La Santa IRONMAN Lanzarote and the oldest on the European continent. Thun, a city of 45,000 inhabitants and located approximately 130 kilometers to the Southwest of Zurich has expressed their interest to host an IRONMAN event for a number of years.
Surrounded by an impressive mountain scenery with the Eiger, Mönch and Jungfrau mountains and situated directly on Lake Thun and the Aare, the city of Thun offers numerous leisure and recreational opportunities. Restaurants and public squares by the water give the city a very special Mediterranean ambience.
From the grounds of the renovated lido, athletes will swim 3.8km (2.4 miles) in the pristine waters of Lake Thun in which the monuments of the Alps are reflected. The single-loop counter-clockwise swim course will lead back into the marina next to the lido where the athletes will exit the lake and make their way into transition.
The two-loop 180km (112-mile) bike course takes the athletes towards Spiez where they turn away from the lake towards the beautiful Gürbe Valley. The course will lead towards Berne Airport on the right side of the valley and back on the opposite side where they make a loop in the stunning Gantrisch area. From there it will be a smooth and slightly downhill ride back to the turnaround at transition zone for the second loop to complete the bike course.
After the change from bike to run, athletes will begin their 42.2km (26.2-mile) run along the lakeshore into the old town passing the Schadau Castle and crossing the river Aare. On the other shore the course leads out of town on the trails of the Thun City Run. After the turn around, athletes will turn back into a town full of spectators and towards the event venue where they start their next loop. “IRONMAN fits perfectly into the wonderful region of Thun and reflects the strategic goals of the city. We are delighted to welcome and support this international sporting event,” said Raphael Lanz, Mayor of Thun.
The cityscape is not only characterized by water and mountain landscapes, but also by picturesque medieval buildings – above all Thun Castle, which towers majestically over the rooftops of the city. Thun combines lively and sociable city life with a unique and diverse natural environment.
“For the tourism region Thun-Thunersee, IRONMAN is a fantastic opportunity to present itself to the international public as an exciting area. The participants and spectators from all over the world will be thrilled by the unique landscape with the lake as well as the mountains,” added Roman Gimmel, of the Municipal Council of Thun and President of Thun-Thunersee Tourism.
“Thanks to major sporting events such as IRONMAN, the Canton of Berne can strengthen its reputation as a tourist destination. In addition, the canton achieves a high national and international media impact by hosting such events,” said Christoph Ammann, Cantonal Councillor and Director for Economic Affairs of the Canton of Berne.
The 2020 IRONMAN Thun Switzerland will offer 40 coveted age-group qualifying slots to the 2020 IRONMAN World Championship in Kailua-Kona, Hawai`i.
General registration for the 2020 IRONMAN Switzerland Thun will open after this year’s event. For more information please visit, www.ironman.com/switzerlandthun or direct inquiries to thun@ironman.com.
Those interested in competing in the final edition in Zurich taking place on July 21, 2019 can visit www.ironman.com/switzerland. Athlete inquiries for the 2019 event may be directed to zuerich@ironman.com.
For more information on the IRONMAN brand and global event series, visit eu.ironman.com.

Il triathlon approda a Lugano nel formato Tristar!
IL TRIATHLON APPRODA A LUGANO NEL FORMATO TRISTAR!
È una bella notizia. Che aspettavamo da tempo. Finalmente anche Lugano avrà il suo triathlon! Un sogno che diventa realtà grazie a Fabian Cancellara che porterà il suo Tristar anche sulle rive del Ceresio il prossimo 23 giugno 2019.
L’accordo è stato trovato in queste ultime settimane con il coinvolgimento della Città di Lugano che ha messo a disposizione le proprie infrastrutture, segnatamente nella zona del Lido cittadino e di Villa Ciani.
L’evento prevede 500 metri a nuoto nel lago, 50 chilometri in bici e 5 chilometri a corsa. Bellissimi i tracciati disegnati dall’organizzazione, con in particolare la tratta in bici che si svolgerà lungo la Val Colla per un percorso che si prospetta abbastanza impegnativo.
La frazione a nuoto partirà invece dalla spiaggia del Lido, mentre la corsa avrà come teatro il bellissimo lungolago con un percorso di andata e ritorno fino a Paradiso. La zona del cambio è situata nei prati del centro balneare, mentre l’arrivo sarà davanti alla storica Villa Ciani.
Insomma, l’impressione è che si parta con il piede giusto per proporre un evento di alto livello in un contesto paesaggistico mozzafiato. L’inizio di un’avventura tanto attesa e che non è difficile prospettare sarà molto lunga e di grande successo.

Daniela Ryf vince per la quarta volta l’IRONMAN Hawaii!
DANIELA RYF DA URLO: VINCE PER LA QUANTA VOLTA CONSECUTIVA L’IRONMAN DELLA HAWAII SIGLANDO IL NUOVO RECORD DEL PERCORSO!
La quarantesima edizione dell’Ironman sarà indubbiamente ricordata come quella dei record. Daniela Ryf e Patrick Lange, i vincitori della gara, si sono infatti imposti entrambi siglando dei nuovi migliori tempi del percorso.
Daniela Ryf ha chiuso in 8h26’16’’, ottenendo la quarta vittoria consecutiva a Kona dopo i successi del 2015, 2016 e 2017. Il suo “crono” è anche il migliore mai ottenuto in una prova su distanza Ironman (cosa davvero straordinaria se si pensa che alla Hawaii in genere i tempi peggiorano).
La Ryf ha abbassato e di parecchio il record sulla tratta ciclistica, realizzato nel 2011 dall’altra elvetica Karin Thürig (4h44’19’’), grande specialista delle prove contro il tempo. “Non posso crederci, è pazzesco”, ha dichiarato la Ryf subito dopo il traguardo.
E pensare che le cose sono iniziate piuttosto male per la31enne solettese. Infatti durante la tratta a nuoto è stata morsa da due meduse proprio sotto le ascelle. “Non riuscivo più a sollevare le braccia e pensavo di dover mollare”. È riuscita comunque a tenere duro e a terminare la prima frazione in 57’27’’, ovvero a ben 9’13’’ da Lucy Charles (GBR), che ha stabilito un nuovo record nel nuoto in 48’13’’ minuti.
L’elvetica esce così dalla prima zona cambio in 21ma posizione, ma una volta in bici recupera rapidamente terreno. Dopo 50 km si trova al terzo posto e dopo 67 km al secondo posto, a 8 minuti dalla Charles. Il distacco si assottiglia ulteriormente e al 170 km la Ryf passa al comando.
Alla partenza della maratona finale ha 1’31’’ di vantaggio sulla britannica. Il passo della Ryf appare però subito più efficace così che il suo vantaggio aumenta progressivamente permettendole di conquistare con agio per la quarta volta consecutiva l’Ironman World Championship. Come l’anno scorso, l’argento è andato a Lucy Charles, mentre il bronzo è per la debuttante delle Hawaii Anne Haug.
Tra gli uomini Patrick Lange ha bissato il successo dello scorso anno riuscendo nell’impresa di scendere sotto le otto ore. Con 7h52’39” ha infatti abbassato di ben 9’01” il suo “crono” dello scorso anno. L’argento è andato al belga Bart Aernouts, mentre terzo è giunto il britannico David McNamee.
Da segnalare, infine, che il tedesco Jan Sibbersen (43) ha stabilito un altro record: ha migliorato il tempo nella frazione a nuoto di 11 secondi portandolo a 46’30”. Il precedente record apparteneva a Lars Jorgensen ed era “vecchio” di ormai 20 anni.
Kailua Kona, HW (USA). Ironman World Championship.
3.8 km nuoto, 180 km bici, 42.2 corsa
Uomini:
1. Patrick Lange (GER) 7:52:39 (Record, 50:37 – 4:16:05 – 2:41:32).
2. Bart Aernouts (BEL) 7:56:41, 4:03 minuti di distacco.
3. David McNamee (GBR) 8:01:09, 8:31.
4. Tim O’Donell (USA) 8:03:17, 10:39.
5. Brade Currie (NZL) 8:04:41, 12:03.
6. Matt Russell (USA) 8:04:45, 12:07.
14. Ruedi Wild (SUI, Samstagern, 3star cats wallisellen) 8:14:31, 21:52.
15. Philipp Koutny (SUI, Zürich/Team Koach) 8:15:58, 23:19.
24. Jan van Berkel (SUI, Dielsdorf/Impuls Triathlon Club Bülach) 8:27:03, 34:23.
DNF Ronnie Schildknecht (SUI, Samstagern/Free Radicals Switzerland Tri)
Donne:
1. Daniela Ryf (SUI, Feldbrunnen) 8:26:16 (Record, 57:26 – 4:26:07 – 2:57:05).
2. Lucy Charles (GBR) 8:36:32, 10:16.
3. Anne Haug (GER) 8:41:57, 15:40.
4. Sarah True (USA) 8:43:42, 17:25.
5. Mirinda Carfrae (AUS) 8:50:44.
6. Sarah Crowley (AUS) 8:52:29, 26:12.

Daniela Ryf grande favorita alle Hawaii, cerca il poker!
Daniela Ryf può scrivere una nuova pagina di storia domenica alle Hawaii. La solettese punterà infatti a un quarto successo consecutivo ai Mondiali di Ironman. La svizzera raggiungerebbe l’inglese Chrissie Wellington nel palmarès con quattro titoli. Solo due atlete hanno fin qui saputo fare meglio: l’americana Paula Newby-Fraser (8 vittorie) e l’elvetica Natascha Badmann (6). Daniela Ryf sarà la grande favorita della prova. La rossocrociata sembra infatti al top della condizione e nel punto più alto della sua carriera. È imbattuta in questa stagione e ha impressionato il mondo intero agli Europei di Francoforte, dove si è imposta con un vantaggio di 26 minuti sulla seconda classificata. E il tempo realizzato dalla Ryf è stato battuto solo da sei uomini! Chi può allora minacciare la solettese? In primis l’inglese Lucy Charles, seconda lo scorso anno dopo essere stata al comando quasi fino alla fine dei 180 km in bicicletta. L’americana Sarah True e la tedesca Anne Haug sono pure da considerare come delle possibili outsider. In campo maschile saranno quattro gli svizzeri al via: Jan Van Berkel, Ronnie Schildknecht, Ruedi Wild e Philipp Koutny cercheranno di dare il meglio nel momento topico della stagione. Il più accreditato attualmente sembra essere Van Berkel, recente vincitore dell’Ironman Switzerland. Dopo alcune stagioni di apprendistato il 32.enne zurighese ha ormai raggiunto un ottimo livello internazionale. Il marito della ex campionessa di pattinaggio artistico Sarah Meier si sente in grande forma: «Sono mentalmente pronto ad affrontare nel migliore dei modi questa competizione», afferma. Classificatosi al 22. posto lo scorso anno, lo zurighese punta a migliorarsi. L’ultimo svizzero ad entrare tra i primi dieci è stato Mike Aigroz, sesto nel 2011.

Sasha Caterina 13. assoluto ai Mondiali Junior!
“Non ci credo ancora, sono davvero felicissimo! È stata una gara dura, ma sicuramente la migliore fino ad ora della mia carriera.” Sono queste le prime parole di Sasha Caterina, ancora dense di belle emozioni, a pochi minuti dalla conclusione e dal tredicesimo posto assoluto conquistato ai Campionati Mondiali Junior disputati sabato sulla Gold Coast in Australia. Un risultato inatteso, addirittura un’impresa straordinaria visto l’alto livello dei concorrenti in gara: “È vero. Mi aspettavo un piazzamento attorno al trentesimo posto. Poi però le cose sono andate diversamente”.
Ecco il racconto della sua gara:
Una prima frazione a nuoto un po’… complicata
“Il nuoto è stato difficile. Sono partito bene nei primi 100 metri ma poi qualcuno mi ha preso per le mani tirandomi indietro. A volte, nella concitazione della gara, succede anche questo. Fatto sta che mi sono ritrovato in fondo al gruppo e per un attimo ho fatto due o tre bracciate a rana per riprendermi. Poi ho ricominciato a nuotare ai miei ritmi ma essendo in fondo al gruppo sono stato disturbato dalla schiuma alzata dagli altri atleti che non mi permetteva di scegliere la migliore scia”.
Il recupero in bicicletta
“Al primo cambio sono così uscito leggermente attardato rispetto ai primi, inserendomi in bicicletta con il terzo gruppo. Nei primi due giri ho sofferto leggermente di una sensazione di nausea per l’acqua salata del mare. Poi però le cose sono migliorate. C’erano diversi atleti davanti a noi che abbiamo ripreso, visto che l’intesa era buona. Alla fine si è formato un gruppo molto numeroso con tutti i migliori, me compreso, che è giunto compatto fino al secondo cambio”.
Una tratta a corsa su buoni livelli
“Sono stato tra i primi ad uscire dalla zona cambio a corsa e la sensazione di essere con i migliori mi ha subito spronato. Ormai era chiaro che la gara si sarebbe decisa negli ultimi 5 chilometri delle frazione podistica. Mi sentivo bene, ho dato tutto e sono contento del ritmo che sono riuscito a tenere. Chiudere al tredicesimo posto a un Mondiale è per me un sogno che si è avverato. Sicuramente meglio di così non avrei potuto coronare questa stagione”.
Per Sasha, classe 2000, un risultato, quello ottenuto stamane in Australia, che lo lancia definitivamente verso un futuro agonistico di alto livello. Da considerare anche che nella sua classe d’età il minusiense è stato il sesto migliore al traguardo. E il prossimo anno i Mondiali si terranno a Losanna, quindi in casa…
ITU World Triathlon Grand Final Gold Coast
Nuoto 750 m/Bici 20 km/Corsa 5 km
Junior uomini:
1. Csongor Lehmann (HUN) 52:49.
2. Paul Georgenthum (FRA) 0:23 Minuten zurück.
3. Philipp Wiewald (GER) 0:25.
4. Boris Pierre (FRA) 0:31.
5. Lorcan Redmond (AUS) 0:33.
6. Oscar Coggins (HKG) 0:48.
13. Sasha Caterina (SUI, Minusio/TriUnion) 1:15.
46. Ludovic Séchaud (SUI, Bussigny/Triviera) 4:45.
Junior donne:
1. Cecilia Ramirez Alavez (MEX) 59:11.
2. Erin Wallace (GBR) 0:12.
3. Kate Waugh (GBR) 0:24.
4. Pauline Landron (FRA) 0:35.
5. Romy Wolstencroft (AUS) 0:40.
6. Magdalena Früh (AUT) 0:52.
28. Cathia Schär (SUI, Mézières/Triviera) 2:40.
Fonte: Triathlon, che passione!
Foto: Swiss Triathlon